Academy Civitanovese, l’appello di Squadroni

"Ragazzi privati del diritto di correre e divertirsi. L’attività agonistica deve ripartire al più presto"

"Riaprite l’attività agonistica". In sintesi è quanto scritto nella lettera aperta firmata da Paolo Squadroni, presidente dell’Academy Civitanovese, alle istituzioni "che non tengono conto – si legge nella nota – che è in gioco la tenuta mentale di tanti ragazzi che praticavano lo sport a vari livelli". La società non nasconde l’amarezza. "Siamo delusi dall’ennesimo rinvio per la ripresa dell’attività sportiva su base regionale. Da un anno si priva una generazione del diritto di correre, divertirsi e competere nello sport che li appassionava e li coinvolgeva. Troppi Ponzio Pilato a tutti i livelli di responsabilità, sono pronti a lavarsene le mani e stanno contribuendo al protrarsi della situazione che non trova più riscontro nell’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia". C’è un parallelismo con la scuola. "Se è vero che pochi giorni fa il Cts ha affermato che le scuole non sono da considerare un luogo di propagazione del virus, ed è vero in quanto è stato scientificamente provato, non si spiega come possano esserlo le società sportive e le loro attività, praticate per lo più all’aperto e con protocolli di sicurezza molto elevati".

C’è poi una stoccata alla Federazioni dilettantistiche. "Hanno intascato i soldi per tesseramenti e assicurazioni, ma hanno fatto o stanno facendo poco per ripristinare i vari tornei, al contrario delle Leghe dei professionisti che sono pronte a ripartire e che non hanno mai interrotto del tutto l’attività". L’appello della Academy Civitanovese è di sottoscrivere la petizione per la riapertura immediata dell’attività agonistica.