Alma, cuore e grinta non bastano. Il Riccione scappa col bottino pieno

Il Fano stavolta non riesce a mascherare i suoi problemi offensivi, ai romagnoli basta il gol di Ferrara al 13’

Alma, cuore e grinta non bastano. Il Riccione scappa col bottino pieno
Alma, cuore e grinta non bastano. Il Riccione scappa col bottino pieno

ALMA JUVE

0

UNITED RICCIONE

1

ALMA JUVE (3-5-2): Guerrieri 6; Pensalfini 6,5 (42’ st Zingaretti ng), Saponaro 6,5, Tomassini 6,5, Mancini 6, Allegrucci 6, Gonzalez 6,5, Tenkorang 6, Zanni 6 (10’ st Zammarchi 6), Brunetti 6 (10’ st Malshi 6). A disp. Bellucci, Mattioli, Badan, Pedinelli, Antonioni, Roberti. All. Scorsini.

UNITED RICCIONE (4-3-1-2): Bracaj 6; Ndoj 6, Mesisca 6, Filì 6 (31’ st Grancara ng), Pellacani 6,5; Matteucci 6,5, Scalini 6,5 (42’ st Callegaro ng), Tonelli 6,5 (14’ st Djuric 6); Napolitano 6; Maio 6, Ferrara 7 (26’ st Kyeremateng 6). A disp. Servalli, Tiganj, Carpentieri, Picchierri, Ventola. All. Pulzetti.

Arbitro: Giordano di Palermo 6, assistenti Mapelli, Lattarulo.

Reti: 13’ pt Ferrara.

Note – Pomeriggio parzialmente nuvoloso, terreno buono, spettatori 600. Osservato 1’ di silenzio per la scomparsa del presidente Napolitano. Ammoniti: Tonelli, Pellacani, Maio, Saponaro. Angoli 3-3, recuperi 1’ + 5.

Arriva per il Fano la prima sconfitta in questa stagione ad opera del Riccione che espugna il "Mancini" con una rete di Ferrara in apertura di match. Una battuta d’arresto che fa male, perché apre una settimana nel corso della quale ai granata verranno tolti tre punti per il "caso Riggioni" e che poi si chiuderà col difficile derby a San Benedetto del Tronto. La necessità impellente di fare punti si è però scontrata con i limiti offensivi stavolta poco mascherati dalle conclusioni su palle inattive e con un Riccione che ha mostrato più autorevolezza e disinvoltura nel macinare gioco.

In una partita tutto sommato equilibrata i romagnoli hanno fatto valere la loro superiorità tecnica e fisica rispetto ad un’Alma orfana di elementi importanti come Padovani, Serges e Riggioni, la quale ha cercato generosamente fino all’ultimo di riprendere la gara. Ricco è il taccuino della cronaca. Un paio di scaramucce (una per parte, quella fanese con Tomassini di testa bloccata da Bracaj) e al 13’ i romagnoli passano. Tonelli dalla destra pennella per Ferrara la cui staccata di testa sbatte sul palo e finisce dentro. Il Riccione potrebbe raddoppiare alla mezzora ma sul cross di Ferrara, di testa Ndoj sbaglia di poco spedendo a fil di palo. In chiusura del tempo ci prova il Fano. Dapprima con Tenkorang che al 35’ corregge una rasoterra di Pensalfini ma Bracaj neutralizza, poi lo stesso calcia altissimo a conclusione di un angolo (38’) e infine al 42’ sempre su angolo di Gonzalez, Tomassini spizzica di testa la palla che lambisce il secondo palo.

Il Riccione non rischia molto neppure all’inizio della ripresa con Bracaj bravo a bloccare al 12’ una conclusione debole di Tenkorang servito da Zammarchi e quando le squadre si aprono le ripartenze dei romagnoli sono ficcanti e incisive. Al 19’ su traversone di Djuric è Matteucci che si testa sfiora la traversa, al 20’ su cross di Maio è Ferrara a cincischiare e poi al 26’ lo stesso Maio si mangia il raddoppio da due passi su perfetto cross in area di Pellacani. Arrembaggio del Fano nel finale – diagonale di Tenkorang al 37’, punizione di Gonzalez al 44’ che sfiora la traversa – ma la porta degli ospiti rimane tabù.

Silvano Clappis