Avversarie per la prima volta ai playoff: la storia dice bene, ma pesa la Coppa Italia

Lube e Allianz si affrontano per la prima volta in una gara playoff e si riparte dopo 20 confronti che, finora, hanno visto 16 successi biancorossi. In regular season De Cecco e colleghi hanno avuto la meglio in entrambe le partite, ma nell’unica sfida stagionale da dentro o fuori, nei quarti di Coppa Italia, i meneghini hanno fatto lo sgambetto. Un colpaccio-bis poiché la stagione passata era successo sempre qui e sempre 1-3. Insomma Milano bestia nera o quasi in partite secche, uno stimolo in più per manifestare quella "sana ignoranza" tanto cara a patron Giulianelli e spesso determinante nei recenti trionfi Lube. Analizzando il match dal punto di vista tattico, delle statistiche e dei due precedenti di dicembre (non vale la penultima di campionato quando Milano venne in 8 causa contagi, sette considerando che Ishikawa era infortunato e dopo il 3-0 polemizzò con Lega e Lube), Civitanova si è imposta in Lombardia 1-3 grazie ai cambi, con Bottolo e Garcia a sostituire bene Yant e Zaytsev opachi e il fresco ex Chinenyeze assai produttivo. In Coppa Italia invece Zaytsev è stato tra i migliori, spenti Yant e Garcia e nonostante 23 errori al servizio Milano ha violato il palas.

Mattatore Ishikawa con 21 punti e il 60%, ma notevole era stato l’apporto di Mergarejo al servizio, 4 ace. Il team di Piazza lunedì ha sbancato il PalaBarton in rimonta pur attaccando col 38%, d’altronde fa della ricezione e del muro le sue principali armi. Fallace al servizio, solo Piacenza ha sbagliato di più in regular season (ma occhio a Ishikawa e Mergarejo), è invece team che sbaglia poco in attacco perché non disdegna le "rigiocate" quando l’alzata è rischiosa, non a caso solo Perugia ha commesso meno sbagli. Alla Lube servirà appunto pazienza perché gli scambi saranno spesso lunghi.

Andrea Scoppa