Basket B, coach Cecchini: "Halley, avvio timoroso"

Esordio amaro in serie B per la Halley Matelica sul campo del San Miniato, ma nessuno fa drammi perché una sconfitta ci può stare da parte di una matricola sul difficile campo di una squadra reduce dalla finale promozione per l’A2 di qualche mese fa. "Siamo partiti troppo timorosi e rinunciatari in attacco – commenta il coach Lorenzo Cecchini – ma soprattutto ci siamo tirati un po’ indietro rispetto al loro modo di giocare con le mani addosso. E così andando avanti nella gara abbiamo accumulato ruggini e timori finché non ce l’abbiamo più fatta a resistere". Però c’è anche il bicchiere mezzo pieno e il tecnico dei matelicesi lo sottolinea: "Siamo stati comunque bravi a riaprirla tornando punto a punto nel terzo quarto, anche se poi abbiamo avuto un blackout causato da tre canestri di fila subiti allo scadere dei 24" che ci hanno tagliato le gambe". In ogni caso giocare a San Miniato non è facile in generale, specie contro una difesa molto fisica. Il coach Cecchini entra nel dettaglio: "Al di là della prova offensiva non molto positiva, gli avversari hanno sfruttato qualche nostro errore stupido, come una schiacciata sbagliata o dei tiri liberi sciupati... E in una partita del genere è stato un fattore importante, soprattutto nella prima metà di gara. Poi, nella ripresa abbiamo un po’ sistemato queste cose, ma non è bastato". Il gruppo della Halley guarda però già al debutto casalingo di domenica, quando a Castelraimondo arriverà l’Ozzano, una squadra che inizia la stagione a fari spenti, ma riesce poi a stupire con ottimi campionati, dimostrando di avere dirigenza e giocatori che conoscono bene la categoria "Dobbiamo aspettarci una partita simile a quella col San Miniato, però – conclude l’allenatore dei matelicesi – dovremo affrontarla senza quel pizzico di timore reverenziale che abbiamo avuto all’esordio".

m. g.