Macerata, 29 luglio 2011 - Europa d’argento per il sanseverinate Marco Santiangeli e per il portorecanatese Andrea Traini. Ci sono anche i loro nomi tra gli azzurrini che hanno conquistato il secondo posto agli Europei Under 20 di basket che si sono tenuti in Spagna. Marco Santiangeli, ala del 1991 di 192 cm per 97 kg, è nato a San Severino ed è cresciuto nella Vigor Matelica. Tesserato per la Fileni Jesi di Legadue e primo giocatore nella storia della società jesina a disputare una manifestazione internazionale Fiba con la maglia della nazionale, Santiangeli è uno dei tre marchigiani della spedizione azzurra a Bilbao, assieme ad Andrea Traini, play del ‘92 di Porto Recanati e giocatore da diversi anni alla Scavolini Siviglia Pesaro, al suo esordio in serie A nella scorsa stagione, e ad Achille Polonara, ala classe 1991, di Ancona e giocatore del Teramo in serie A.

 

I tre marchigiani si sono ritrovati a Bilbao per vestire l’azzurro nella squadra guidata dal coach Pino Sacripanti, portando fino nei Paesi Baschi un po’ del dialetto cestistico appreso lungo questa porzione d’Adriatico. Punti pesanti e minutaggio importante per Achille Polonara, ma anche Marco Santiangeli ha fatto sentire il suo peso sotto i tabelloni, quanto Andrea Traini in regia, giocando entrambi una media di 10 minuti a partita e contribuendo così all’argento degli azzurri dopo la sconfitta subita in finale per mano degli spagnoli, i favoriti del campionato.

 

"Un’esperienza bellissima, di cui andare orgoglioso. Per me - racconta Marco Santiangeli - si trattava del primo Europeo e salire sul podio mi ha procurato una gioia indescrivibile. Penso che di più non si potesse fare, contro di noi la Spagna s’è mostrata in tutta la sua forza, per di più trascinata dal pubblico e, diciamolo, anche un po’ aiutata dagli arbitri. Coach Sacripanti ci ha fatto i complimenti e ci ha detto che abbiamo ottenuto un risultato molto importante. Abbiamo giocato un grande Europeo, nessuno lo può negare". Meno soddisfatto, ma solo a livello personale, Andrea Traini: "Ho cominciato male, poi sono andato in crescendo, spero di essere stato utile alla squadra. Sono soddisfatto, perché questo argento è un risultato insperato. Avrei voluto esprimermi meglio, ma come gruppo non potevamo chiedere di più".