Bonvecchi: "Giacometti era perplesso Ora si va avanti con l’autogestione"

Volge al termine la settimana più complessa della stagione per il Chiesanuova. Nel giro di pochi giorni il club ha prima deciso di interrompere il rapporto con l’allenatore Mazzaferro, quindi ha dovuto contemporaneamente risolvere le grane legate alla panchina e all’impianto di gioco. Sembrava fatta per il ritorno di Giacometti, ma l’operazione non è andata a buon fine e i motivi ce li spiega il presidente Luciano Bonvecchi: "Molto sinteticamente il ritorno non si è concretizzato perché il tecnico ha espresso dei tentennamenti". Con una scelta a sorpresa, ma non così rara nel dilettantismo, la società ha optato per l’autogestione: "I giocatori più esperti guideranno il gruppo nelle ultime tre partite". A ciò si aggiunge la gita forzata e sgradita a Recanati dove domenica verrà affrontata l’Osimana. Contro un avversario di valore pure l’handicap del campo "neutro" invece di giocare in casa, cosa già verificatasi con Jesina e Maceratese.

Il presidente Bonvecchi esprime la sua frustrazione: "Immaginavo – dice – che i lavori a Chiesanuova avrebbero creato disagi, ma non una situazione così esasperante. Molto maceratese perché nelle altre province non ci si fanno tutti questi problemi per tribune, capienza e tifoserie ospiti. Aggiungendo che i quattro allenamenti settimanali vengono svolti su tre campi differenti, è chiaro che la situazione può incidere sul rendimento della formazione".

Andrea Scoppa