Brenna: "Contro la Recanatese il match sarà aperto ed equilibrato"

Il capitano del San Donato. Tavarnelle sulla gara di domani:. "Sbaffo e Senigagliesi mattatori. nella Poule scudetto di D"

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Capitano a 24 anni della squadra in cui è calcisticamente cresciuto. Duccio Brenna è una sorta di bandiera del San Donato Tavarnelle che domani affronterà la Recanatese in una sorta di scontro tra "matricole assolute" del campionato di C: "in realtà sono 5 anni che sono qui – dice il difensore classe ’98 – anche se il mio percorso l’ho fatto tutto nei paraggi".

Siamo alla quarta giornata ma i punti iniziano a contare.

"Proprio così, sarà una sfida indubbiamente delicata e la posta in palio avrà un peso specifico rilevante. Non deve essere un pensiero fisso, però è chiaro che dovremo dare il massimo".

Mercoledì contro la Carrarese avete subito una sconfitta andata decisamente al di là dei vostri demeriti.

"Abbiamo fatto una buona partita, alla fine il verdetto è stato severo. Se vai a vedere siamo stati puniti da due errori in fase difensiva. Purtroppo certe cose in questa categoria e con simili avversari non puoi permettertele perché puntualmente ti puniscono, specie se davanti hai avversari di quel livello".

In precedenza avevate pareggiato con Rimini e vinto a Sassari, niente male per un’esordiente.

"Nel gruppo c’è grande entusiasmo per questa categoria nuova. Ci stimola molto confrontarci con squadre blasonate e giocatori esperti. Abbiamo 4 punti e credo che ce li siamo meritati".

La Recanatese l’avete affrontata nella prima giornata della Poule scudetto nel maggio scorso. Al Tubaldi finì 2-1 per i giallorossi che come voi hanno confermato gran parte dell’organico con una differenza: Pagliari confermato, Indiani no sostituito tra l’altro dall’ex Lamberto Magrini.

"Ricordo una squadra forte, dall’ossatura importante ed anche loro credo che vivono sull’onda di quella storica promozione. I giocatori che mi hanno impressionato di più? Sbaffo e Senigagliesi. Ora c’è anche Marilungo che ha una carriera importante. Mi aspetto una partita aperta e molto equilibrata".

Un’ultima analogia: siete costretti anche voi a giocare le gare casalinghe lontani dal vostro impianto, esattamente al "Brilli Peri" di Montevarchi.

"Siamo sempre in trasferta perché i tifosi debbono sobbarcarsi 60 chilometri all’andata ed altrettanti al ritorno: la società sta facendo di tutto per avere il calore dei sostenitori (anche con un bus gratuito ndr) però non è la stessa cosa. Proviamo ad adattarci al meglio ma non sappiamo ancora se e quando torneremo nel nostro impianto".

Andrea Verdolini