Mister Guido. Di Fabio insieme al direttore sportivo Giuseppe Sfredda durante il primo giorno di allenamenti: ieri alla seconda seduta la possibilie spaccatura

Un fulmine a ciel sereno ha spazzato via la serenità dei giorni scorsi con Guido Di Fabio e il diesse Giuseppe Sfredda che potrebbero lasciare la Maceratese dopo appena un giorno di preparazione. Ieri il tecnico ha parlato ai giocatori prima del via degli allenamenti e poi i biancorossi sono tornati negli spogliatoi per fare la doccia. È evidente ci siano delle questioni da sistemare con la società. Quali? Le voci in città corrono veloci e nessuno dei protagonisti vuole rilasciare dichiarazioni, le bocche sono cucite da parte del club e dello staff tecnico. Qualcuno lo interpreta come un fatto positivo, e cioè che la situazione si possa comporre. Tra alcuni sostenitori presenti allo stadio la faccenda è invece più difficile e regna lo scetticismo.  C’è stato un confronto tra staff tecnico e dirigenza con quest’ultima che avrebbe chiesto di sapere entro breve se Di Fabio e Sfredda abbiano intenzione di continuare l’esperienza nella Maceratese. Ma è chiaro che un simile inizio lascerebbe moltissime perplessità, soprattutto per una società che si è presentata al via con legittime ambizioni come dimostrano le prime mosse di mercato. Ciò per dire che occorre evitare di commettere errori e che ci sia tra le parti massima fiducia. Proprio l’altro ieri il diesse Sfredda aveva detto di essere a buon punto per portare a Macerata un grosso attaccante. È chiaro che a questo punto è tutto fermo, anzi le tante ipotesi avanzate per questa frattura conducono ai costi della campagna acquisti, che lieviterebbero qualora dovessero arrivare degli under di fuori regione ai quali dare vitto e alloggio. È tutto un fiorire di ipotesi, di sentito dire. Tra Di Fabio e la società c’erano stati tempo fa dei colloqui in cui le parti si saranno naturalmente spiegate mettendo sul tavolo obiettivi e quanto la dirigenza avrebbe dovuto investire per raggiungerli.  Ed ecco che questa evoluzione diventa quasi inspiegabile considerando, oltretutto, il bel clima all’Helvia Recina nella prima giornata della nuova squadra che si appresta a disputare il campionato di Eccellenza. Oggi alle 16.30 i biancorossi saranno di nuovo all’Helvia Recina per riprendere gli allenamenti, c’è curiosità di sapere se saranno diretti da Di Fabio e dal suo staff oppure se la società sarà costretta a cercare in fretta un sostituto per il tecnico e uno per il direttore sportivo. È una Maceratese da completare sul mercato ma potrebbe esserlo anche sul piano tecnico. Di certo non ci voleva un simile fulmine dopo la vittoria della scorsa stagione che aveva riportato in alto l’entusiasmo tra i tifosi.

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Un fulmine a ciel sereno ha spazzato via la serenità dei giorni scorsi con Guido Di Fabio e il diesse Giuseppe Sfredda che potrebbero lasciare la Maceratese dopo appena un giorno di preparazione. Ieri il tecnico ha parlato ai giocatori prima del via degli allenamenti e poi i biancorossi sono tornati negli spogliatoi per fare la doccia. È evidente ci siano delle questioni da sistemare con la società. Quali? Le voci in città corrono veloci e nessuno dei protagonisti vuole rilasciare dichiarazioni, le bocche sono cucite da parte del club e dello staff tecnico. Qualcuno lo interpreta come un fatto positivo, e cioè che la situazione si possa comporre. Tra alcuni sostenitori presenti allo stadio la faccenda è invece più difficile e regna lo scetticismo. 
C’è stato un confronto tra staff tecnico e dirigenza con quest’ultima che avrebbe chiesto di sapere entro breve se Di Fabio e Sfredda abbiano intenzione di continuare l’esperienza nella Maceratese. Ma è chiaro che un simile inizio lascerebbe moltissime perplessità, soprattutto per una società che si è presentata al via con legittime ambizioni come dimostrano le prime mosse di mercato. Ciò per dire che occorre evitare di commettere errori e che ci sia tra le parti massima fiducia.
Proprio l’altro ieri il diesse Sfredda aveva detto di essere a buon punto per portare a Macerata un grosso attaccante. È chiaro che a questo punto è tutto fermo, anzi le tante ipotesi avanzate per questa frattura conducono ai costi della campagna acquisti, che lieviterebbero qualora dovessero arrivare degli under di fuori regione ai quali dare vitto e alloggio. È tutto un fiorire di ipotesi, di sentito dire. Tra Di Fabio e la società c’erano stati tempo fa dei colloqui in cui le parti si saranno naturalmente spiegate mettendo sul tavolo obiettivi e quanto la dirigenza avrebbe dovuto investire per raggiungerli. 
Ed ecco che questa evoluzione diventa quasi inspiegabile considerando, oltretutto, il bel clima all’Helvia Recina nella prima giornata della nuova squadra che si appresta a disputare il campionato di Eccellenza. Oggi alle 16.30 i biancorossi saranno di nuovo all’Helvia Recina per riprendere gli allenamenti, c’è curiosità di sapere se saranno diretti da Di Fabio e dal suo staff oppure se la società sarà costretta a cercare in fretta un sostituto per il tecnico e uno per il direttore sportivo. È una Maceratese da completare sul mercato ma potrebbe esserlo anche sul piano tecnico. Di certo non ci voleva un simile fulmine dopo la vittoria della scorsa stagione che aveva riportato in alto l’entusiasmo tra i tifosi.

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