Maceratese venduta ai napoletani, la nuova proprietà è già un caso

Giallo sul ruolo di Battiloro, coinvolto nel crac della Novese. Liotti dice di non conoscerlo, ma è stato suo predecessore. Il giallo del numero di telefono

Claudio Liotti

Claudio Liotti

Macerata, 27 aprile 2017 - Una srl napoletana, la Mediterranea Metalli, ha comprato la Maceratese al prezzo di 95mila euro. La notizia è arrivata a sorpresa ieri, all’assemblea dei soci nello studio del notaio Belogi. La vendita è stata formalizzata venerdì, dopo una ventina di giorni di trattative. Il nuovo presidente sarà Claudio Liotti, amministratore unico della società dallo scorso dicembre, quando è subentrato a Gaetano Battiloro, noto negli ambienti calcistici per le avventure non a lieto fine con la Novese. Al numero di cellulare di Battiloro (lo stesso che era sul sito della Novese) risponde Liotti. «Ma Battiloro non c’entra nulla con questa vicenda», ha premesso l’avvocato Federico Valori ieri pomeriggio, nella conferenza stampa indetta per annunciare l’esito dell’operazione.

Il legale, che rappresenta l’ex proprietario Filippo Spalletta, ha assicurato di aver trattato sempre con l’avvocato Fabio Marinelli di Napoli e con altri professionisti. Dopo aver visto le carte, Spalletta e Sivieri hanno incontrato a Roma Liotti per formalizzare l’atto, che ieri è stato mostrato ai soci di minoranza, Massimo Paci e l’avvocato Gabriele Cofanelli.

Ma cosa porta un imprenditore napoletano a Macerata?

«La passione per il calcio – risponde lui –. Da sempre seguo il Napoli e da qualche tempo avevo deciso di entrare nel professionismo. Dopo aver valutato altri club, per una serie di circostanze è venuta fuori la Maceratese. Con la nostra azienda lavoriamo già al nord».

Sa che la società non ha una situazione rosea dal punto di vista economico?

«Certo, dovrà esserci la disponibilità di quanti sono coinvolti a dialogare in difesa di questo patrimonio. Se prevale il buon senso, ci sarà un ottimo futuro».

Parla della Tardella, creditrice della società che fino a ieri presiedeva?

«Chi investe nel calcio merita rispetto, e perciò lo merita anche lei, che non conosco ma con cui discuteremo anche per il vincolo sulle quote, in modo tranquillo. Applicheremo la nostra esperienza imprenditoriale al calcio».

Sa che ci sono da ripianare diversi debiti entro la fine di giugno per l’iscrizione al campionato?

«Da oggi i nostri professionisti si metteranno al lavoro in tutte le direzioni, con le banche, i fornitori. Incontreremo la Tardella e anche il sindaco. Nel calcio c’è poco da incassare, più che altro si rimette denaro. Ma avremo una gestione oculata e trasparente, al contrario di quanto credo sia avvenuto negli ultimi due anni: altrimenti la società non avrebbe due milioni di debiti».

Lei conosce Gaetano Battiloro, suo predecessore alla Mediterranea?

«Sono subentrato da pochi mesi, non so nulla del passato né di lui. Non lo conosco, ma so che non ha e non avrà alcun ruolo nella Maceratese». L’avvocato Valori ha dato un numero di telefono, un fisso con prefisso di Napoli, per parlare con Liotti. Non è il numero ufficiale della Mediterranea. Grazie a questo è stato possibile contattarlo. La stessa persona ha risposto anche al numero di cellulare di Battiloro, numero che ancora risulta sul sito della Novese calcio; Battiloro si è occupato anche dell’Isernia, e ora sta vendendo il Savoia. La Mediterranea, stando alla visura storica, non deposita bilanci dal 2014.