Debiti e stipendi non pagati, la Rata in fibrillazione. Spalletta: "Cerco nuovi soci"

Il presidente della Maceratese: paghremo i calciatori dopo metà marzo

Il presidente Filippo Spalletta (foto Calavita)

Il presidente Filippo Spalletta (foto Calavita)

Macerata, 25 febbraio 2017 - Stipendi non pagati e debiti: la Maceratese è nel caos. I tifosi della Curva Just hanno scritto una lettera in cui chiedono spiegazioni alla vecchia proprietà e all’attuale: «Alla Tardella e ai suoi legali Nascimbeni chiediamo chiarezza sui debiti degli ultimi anni e sulle modalità della vendita delle quote visto che alla città è stato promesso che la Maceratese sarebbe finita in mani capaci di garantire un futuro». E poi alla nuova dirigenza: «Chiediamo trasparenza organizzando un incontro aperto alla città, la quale è vittima di questa situazione».

C’è anche una richiesta al sindaco Carancini e alla giunta: «Intervenite per salvaguardare la storia della gloriosa Maceratese e per non essere ricordati come chi ha gettato al vento 800mila euro per modernizzare un impianto inutile nei dilettanti». Infine un messaggio alla squadra e allo staff tecnico: «A loro chiediamo di continuare con la stessa professionalità dimostrata in questi mesi, in cambio promettiamo vicinanza ed estremo sostegno in modo di essere uniti per raggiungere l’obiettivo di salvare la dignità e la categoria».

Alle preoccupazioni dei tifosi e della Curva Just risponde la società, che spiega di «aver provveduto al pagamento degli stipendi di metà dicembre e di aver programmato interventi in base alle proprie disponibilità, ma soprattutto, in base alla situazione della Maceratese valutata al momento dell’acquisizione».

I problemi, però, sarebbero iniziati col nuovo anno. «A gennaio – spiega la dirigenza – si è affrontato il mercato con il giusto equilibrio, rinunciando alla cessione di alcuni calciatori e provvedendo all’acquisizione di ulteriori atleti, non seguendo quindi riduzioni di costi. Nello stesso mese però la proprietà ha dovuto impegnare una parte importante delle proprie risorse per garantire la nuova e inattesa fideiussione. Nello stesso periodo ci si è trovati a fronteggiare una serie di problemi, riferiti alla precedente gestione, di cui i nostri legali provvederanno a informare la città. Questa situazione ha provocato il ritardo del pagamento degli stipendi, e comunque, non dei contributi. La proprietà, per situazioni del tutto personali, non ha avuto i tempi tecnici per svincolare altre provviste provenienti dall’estero. Le previsioni relative alla disponibilità economica, che questa dirigenza ha avuto, indicano date forse troppo avanti, dopo la metà di marzo, per poter soddisfare le giuste richieste dei calciatori. Per questo motivo il presidente Spalletta si è attivato per favorire l’ingresso di nuovi soci, le cui trattative sono ora in atto».

La società, nelle persone dell’amministratore delegato Simone Sivieri, del direttore generale Stefano Caira, del consulente organizzativo Antonio Lo Schiavo, del direttore sportivo Fabrizio Benassi, del consulente marketing Gerardo Bove, del segretario Gabriele Di Leginio e del responsabile del settore giovanile Alessandro Degli Esposti, lancia anche un appello ai tifosi a rimanere vicini alla squadra.