Capece tra gli ultimi arrivati in rossoblù. Melchiorri dopo l’operazione all’ospedale di Camerino: "Il primo passo è stato fatto e poi si riparte»

La Civitanovese si prepara a tesserare il portiere Riccardo De Masi e valuta il ricorso per la squalifica di Stefano Spagna. Nonostante la mancanza di vittorie, la squadra si prepara per sfidare l'Avezzano.

Melchiorri dopo l’operazione all’ospedale di Camerino: "Il primo passo è stato fatto e poi si riparte"

Federico Melchiorri ha ringraziato il dottor Leonardo Pasotti e l’equipe di ortopedia

CIVITANOVA

Riccardo De Masi è il nome scelto dalla dirigenza della Civitanovese per rinforzare il pacchetto dei portieri. Classe 2006, l’estremo difensore proveniente dai toscani del Follonica Gavoranno potrebbe essere tesserato oggi rappresentando una valida alternativa all’attuale Gabriele Petrucci. Intanto, dalle parti del Polisportivo si ragiona sul da farsi in seguito alla maxisqualifica di 7 giornate a Stefano Spagna. Prevale il rammarico, anche se la società non intende ancora esprimersi su un eventuale ricorso. La sensazione è che comunque il reclamo potrebbe essere presentato. Certo, un ipotetico sconto da parte degli organi federali difficilmente potrebbe accorciare a più di due turni il divieto inflitto al giocatore e così ne resterebbero almeno altri cinque in cui il bomber dovrà restare in tribuna: l’augurio è che possa arrivare a giorni il transfer di Alexis Ezequiel Arias, tuttavia l’ipotesi di tornare sul mercato non è irrealistica.

Sul campo, la Civitanovese non ha ancora trovato la prima vittoria in campionato. Il pareggio di domenica scorsa suona però come "una vittoria per come si era messa la partita: giocare un secondo tempo in dieci non è facile – spiega il centrocampista Giorgio Capece -. Non voglio parlare dell’arbitro, ma è un fatto che abbia condizionato la partita. Noi però non abbiamo mollato e ora ripartiamo da questa prova". Capece è l’autore del gol realizzato su calcio di rigore, per giunta l’unico messa a segno dai rossoblù nel nuovo campionato. "La decisione di calciare? Si è trattato di frangenti – dice il classe 1992 -. Come ho visto che ci era stato concesso il rigore, mi sono sentito di prendere la palla e di tirare. In carriera, li avevo già calciati ad Arezzo ed Ascoli. Anche se era il 91esimo, ho comunque 32 anni: se non mi prendo le responsabilità io chi deve prendersele?".

Adesso però bisogna aggiustare una classifica che parla di un solo punto conquistato in 4 incontri. Domenica, alle 15, i rivieraschi saranno ospiti dell’Avezzano, formazione reduce da quattro sconfitte consecutive e dal cambio di allenatore, con Sandro Pochesci chiamato a sostituire l’esonerato Mirko Pagliarini. "Sicuramente Avezzano è un campo ostico – conclude Capece -, ricordo di averci giocato contro lo scorso anno. Qualcuno è rimasto, si tratta di una squadra forte il cui valore non rispecchia la classifica. Sarà una battaglia e andremo lì per fare punti".

Francesco Rossetti

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