"C’è da neutralizzare la battuta della Lube"

Stoytchev, coach di Verona, analizza le partite perse coi civitanovesi nei playoff: "Abbiamo lavorato sulla ricezione, e non solo"

"C’è da neutralizzare la battuta della Lube"

"C’è da neutralizzare la battuta della Lube"

Pasqua con chi vuoi recita un antico adagio e per la Lube sarà in compagnia della fatidica gara5. Delle tre serie dei quarti di finale arrivate alla "bella", l’ultimo atto tra Civitanova e Verona è l’unico ad andare in scena domani. Appuntamento alle 18 all’Eurosuole Forum e con diretta tv su Rai Sport, mentre Perugia-Milano e Modena-Piacenza si disputeranno lunedì anche in considerazione degli impegni europei delle padrone di casa, entrambe alle 18 (ma perché lo stesso orario?...). Dopo aver avuto due occasioni per eliminare la Lube senza correre rischi, domani la WithU tornerà qui con un altro stato d’animo. Potrà ancora cogliere una qualificazione storica (contro i campioni d’Italia e perché mai ha scavallato i quarti), ma per la prima volta avrà pure la paura di uscire di scena. Anzani ha detto al Carlino che gli scaligeri avranno comunque meno pressione mentre per la Lube la semifinale è l’obiettivo minimo, ma l’inerzia della serie è chiaramente passata a favore di Civitanova. Intanto in casa WithU ieri è tornato a parlare in conferenza stampa coach Stoytchev che invece finora aveva sempre lasciato spazio ai suoi collaboratori. "Lo sapevamo già prima, ma in queste partite ci siamo resi conto della forza di Civitanova – ha esordito Stoytchev – loro hanno trovato una soluzione in ricezione che è molto valida e che ha funzionato. Analizzando bene le partite, però, abbiamo introdotto anche noi qualche novità". Ovviamente non ha spiegato cosa e sul piano tecnico-tattico ha evidenziato: "la Lube ha dei battitori molto forti che possono davvero fare differenza: i set che abbiamo perso sono derivati da quello. Noi dobbiamo lavorare sulla ricezione, ma ci siamo concentrati tantissimo anche su altri aspetti come la gestione di alcune situazioni particolari che ancora ci manca". Siamo nervosi sul taraflex? "È dato dal fatto che i giocatori ci tengono tanto a fare bene, noi abbiamo avuto dei giocatori che hanno pianto dopo la partita e questo lo rispetto, perché è segno di quanto sia importante per loro; quindi io non posso accusare nessuno". Il tecnico bulgaro infine si è lamentato di un aspetto del tifo di casa Lube: "Il palazzetto di Civitanova è strano perché loro utilizzano megafoni e mettono la tifoseria dietro alla nostra squadra, ma è una loro scelta e noi la rispettiamo. I giocatori devono essere bravi a non farsi condizionare da questo". Un’uscita sorprendente poiché avviene da anni e anche in altri palazzetti.

Andrea Scoppa