Champions, il Golden set condanna la Lube

Dopo la rimonta, l’impresa in Polonia sfuma allo spareggio. I biancorossi fuori dalla semifinale per la prima volta dopo sei anni

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La magica rimonta della Lube in Champions è sfumata soltanto nel finale del match

ZAKSA

1

LUBE CIVITANOVA

3

GRUPA AZOTY : Kaczmarek 16, Kochanowski 13, Toniutti 2, Sliwka 13, Semeniuk 15, Smith 4, Zatorski (l), Kluth, Rejno 5. N.E. Staszewski, Depowski, Porkopczuk, Kaciczak, Zawalski, Banach. All. Grbic.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Juantorena 15, Leal 14, Rychlicki 13, Simon 9, De Cecco 3, Anzani 10, Balaso (l), Marchisio, Kovar. N.E. Larizza, Diamantini, Falaschi, Hadrava, Yant. All. Blengini.

Arbitri: Vinaliev (Bul) – Collados (Fra).

Parziali: 22-25 (30’), 24-26 (30’), 24-26 (29’), 16-14 (20’)

Note: Zaksa bs 15, ace 9, muri7, ricezione 47% (perfetta 20%), attacco 53%; Lube bs 11, ace 10, muri 6, 46% (21%), 51%.

L’impresa della Lube e il miracolo di Blengini, tornato da soli cinque giorni, non riescono. A Kedzierzyn Kozle, i biancorossi campioni in carica escono dalla Champions League, eliminati dallo Zaksa nei quarti e fuori pur perdendo soltanto un set. Il Golden set, quello corto a 15, ma decisivo. Spesso, chi arriva di rimonta al parziale di spareggio ha la meglio, invece il cammino europeo è finito con un ace dell’opposto Kaczmarek su capitan Juantorena. Niente semifinale per la prima volta dal 2015. Rispetto a una settimana fa, abbiamo rivisto a tratti la vera Lube, capace di vincere la gara normale 0-3 ritrovando gioco e grinta un po’ smarriti, servire alla grande, più lucida nei finali di due set ai vantaggi (trascinata da un gran Simon), ma tutto ciò non è bastato. Complimenti allo Zaksa, squadra talentuosa e al tempo stesso rognosa in difesa, sarà un osso duro per Kazan, che gioca stasera e ha piazzato il blitz 1-3 a Belchatow. Primo set. L’inizio ricorda l’andata, 4-8 con lo Zaksa, che nuovamente macina difese. Stavolta, però, la Lube c’è e riesce a fare suoi gli scambi lunghi, parità a 14 e a 18. Serve pazienza e battere meglio? Ci pensa Simon, solito missile e primo vantaggio 20-21. L’errore di Toniutti per Semeniuk è punito da Anzani, 22-24, poi ecco l’ace di Rychlicki. Secondo set. Fioccano break, da 17-20 il punteggio cambia 23-21 e per la Lube si mette male quando Kochanowski timbra il 24-23. Lo annulla Simon (ancora Toniutti fallace). Ai vantaggi Simon continua lo show: salva da difensore puro, Semeniuk spara lungo e il gigante spara l’ace su Sliwka. Terzo set. Le facce sono cambiate, rieccola la Lube e si rivede anche Leal. Altro ace di Simon, 13-18. Lo Zaksa (con Rejno) non molla, parità a 20. Sul 24-23, Kochanowski spreca in battuta e regala i vantaggi. Simon risponde con due siluri pazzeschi, la ricezione scricchiola e Anzani stampa due muri di fila per provare l’impresa. Golden set. Tensione a palla, lo Zaksa grazia due volte Civitanova ed è parità a 13. Kochanowski, che veniva da battute sballate, piazza l’ace su Balaso, poi in rete. Vantaggi, ancora. Rejno segna in primo tempo, quindi Kaczmarek e su Osmany.

Andrea Scoppa