
CIVITANOVESE
1
URBINO
3
CIVITANOVESE (4-3-1-2): Cannella; Ciottilli (7’st Cosignani), Lanari, Ballanti (35’st De Vito), Pasqualini; Domizi, Bernardini (27’st Strupsceki), Visciano; Becker (39’st Ercoli); Spagna (7’st Garcia), Brunet. A disp. Taffi, Mangiacapre, Ruggeri, Bagnolo. All. Alfonsi.
URBINO (4-3-3): Stafoggia; Nisi, Magnani, Bellucci, Tamagnini; Cusimano, Morani (35’st Garota), Boccioletti (8’pt Pierpaoli); Montesi (35’st Barro), Rivi (16’st Calvaresi), Sartori. A disp. Fiorelli, Sergiacomo, Mari, Petrucci e Haxhiu. All. Ceccarini.
Arbitro: Malascorta di Jesi.
Reti: 22’pt e 49’st Sartori, 42’st Strupsceki, 47’st Tamagnini.
Note: spettatori 600 circa, espulsi l’allenatore ospiti Ceccarini e il vice dei locali Cottone, ammoniti Ciottilli, Visciano, Bernardini, De Vito, Rivi, Montesi e il presidente Profili. Recuperi 3’pt e 6’st.
Esordio amaro per la Civitanovese che nel finale cade sotto i colpi di un Urbino bravo a sfruttare i vuoti lasciati dalla retroguardia locale. Gara nervosa in campo e sulle panchine. L’undici di Ceccarini passa in vantaggio sulla punizione di Sartori, con la palla che si infila alla destra di Cannella. I padroni di casa reagiscono collezionando diversi angoli e un paio di punizioni non trasformate da Becker (29’) e Visciano (32’), mentre su azione é Brunet ad impensierire l’estremo difensore Stafoggia con un colpo di testa (30’). Nella ripresa, i rossoblù tentano in tutti i modi di pareggiare i conti e in sequenza si registrano una punizione insidiosa di Visciano (16’), l’esterno di Domizi (21’) e l’inzuccata di Lanari (22’), con la palla che termina fuori. Dunque, il pari arriva e a firmarlo é il subentrato Strupsceki, che di testa sorprende il portiere ospite uscito a vuoto su un tiro cross di Pasqualini. La gioia degli sportivi locali dura però ben poco: al 47’ Tamagnini entra in area e con un rasoterra riporta in vantaggio i gialloblù. La Civitanovese concede praterie e due minuti più tardi Sartori firma la sua doppietta. A fine gara, due giovani tifosi ospiti medicati dalla Croce verde per le ferite al braccio riportate durante i festeggiamenti.
Francesco Rossetti