Dal gol annullato a quello subìto, così è dura Ma nella nuova Vis c’è del buono che avanza

Biancorossi sempre reattivi e mai rinunciatari, nessun pallone buttato a casaccio: l’esordio con la Spal è molto soddisfacente. Poi le scelte azzeccate di Sylla e Pucciarelli. E sul match, il commento di Banchieri: "Incredibile, mai vista una rete cancellata così". .

Dal gol annullato a quello subìto, così è dura  Ma nella nuova Vis c’è del buono che avanza
Dal gol annullato a quello subìto, così è dura Ma nella nuova Vis c’è del buono che avanza

Doveva andare così? Doveva andare come da stime Transfermarkt sul valore delle rose (Spal 8,53 milioni, Vis 2,71), o come da quotazioni antepost (biancazzurri primi favoriti del campionato, biancorossi sest’ultimi)? Forse. Ma non è andata come si aspettavano i vari esperti e pronosticatori dalle facili equazioni. La Spal non ha fatto un sol boccone della Vis, anzi l’ha sofferta di brutto. E ha vinto sporco. Non nel senso virtuoso delle grandi squadre in giornata così così, ma perché è arrivato l’aiutino. Prima dall’arbitro (gol annullato a Sylla), poi dalla sorte (autogol di Tonucci). Con i due eventi concatenati, perché dal primo è scaturito il secondo, come giustamente sottolineato da mister Banchieri: "Se eravamo di là a festeggiare, non potevamo essere poi di qua a difenderci sul ribaltamento". Episodio sporco, e molto dubbio, al punto da non comparire negli highlights della partita, così come la trattenuta in area su Pucciarelli nel primo tempo. Dal che Sky e Legapro non ci fanno una gran figura. Ma i 2,32’ di sintesi sono ricchi di cose insignificanti, non di quelle importanti. Banchieri e i suoi però quei presunti contatti li hanno rivisitati: ‘Incredibile, mai visto un gol annullato così’. Sarebbe stato vantaggio Vis, è stato vantaggio Spal. Tutto in pochi secondi della ripresa. Impressioni dal vivo: sul rilancio lungo Sylla difende il rimbalzo, Peda perde il contatto e l’attaccante è libero di eseguire il pallonetto vincente. Non ha fatto una bella figura l’arbitro Vergari di Bari, al quale lo stadio e i 7.000 devono aver procurato un qualche condizionamento: "Ha aspettato di vedere la palla in porta per fischiare il fallo", ha giustamente sottolineato da Banchieri. Qualcuno ha pure scritto che la Spal ha vinto con merito. Ma va là. In verità, un tempo a testa. E il secondo arrembante della Vis, su una piazza simile, è roba che non si vedeva da tempo. E’ piaciuta, la squadra di Banchieri, per l’atteggiamento e il modo di stare in campo. Mai rinunciataria, compatta nei momenti più difficili, reattiva. Ed è stata una reazione lucida: salite di squadra, esterni alti, alternanza tra giocate profonde e gioco in ampiezza, cross, tiri, angoli a ripetizione. E nessun pallone buttato a casaccio. Le 10 conclusioni finali (7 nella ripresa) raccontano di una squadra capace anche di entrare a ripetizione nell’area avversaria come raramente si era visto, quando buona parte del tempo era dedicato a presidiare la propria. Al di là della delusione finale, segnali incoraggianti. Apprezzati dai tifosi, a partire dai 200 al seguito.

Altri indizi: se la qualità offensiva non è ancora ai livelli attesi, il tecnico adesso può contare su buone scelte; perché se Sylla (riferimento costante) e Pucciarelli (ottima spalla) hanno fatto il loro, dai nuovi possono arrivare cose importanti, come ha fatto intuire De Vries nel quarto d’ora finale. Qui, altra rarità, si è visto un tizio capace di saltare l’uomo in dribbling. Nella nuova Vis (15 volti nuovi su 28) c’è molto da scoprire.