De Cesare: "Maceratese, conta su di me"

L’esperto centrocampista soddisfatto per la conferma: "Sono carico e pronto a trascinare la squadra nel campionato di Eccellenza"

Migration

"La conferma mi riempie di soddisfazione". Il centrocampista Nicolò De Cesare vestirà ancora la casacca della Maceratese dopo lo splendido campionato scorso coronato con il salto di categoria. "Sono felice, poi – aggiunge – ho anche ricevuto diversi messaggi dai tifosi". È stato un periodo particolare per il giocatore: il 9 luglio si è sposato e l’altro giorno è tornato dal viaggio di nozze sapendo già che il prossimo anno vestirà di biancorosso.

Lunedì la squadra inizierà la preparazione. "Mentalmente – dice il giocatore – sto al massimo dell’entusiasmo e sono pronto a trascinare la squadra, come ho sempre fatto". Alle porte si presenta un campionato ricco di insidie. "Sarà il più difficile degli ultimi anni perché il livello si è livellato in alto. Non c’è una squadra materasso, ma ci sono tante piazze importanti, realtà che possono contare su buone risorse economiche. Ai nastri di partenza ci saranno Jesina, Castelfidardo, Atletico Ascoli che sta costruendo una corazzata, la Sangiustese del presidente Tosoni che vorrà fare bella figura". La Maceratese è in fase di costruzione, però da alcuni nomi si intuisce che la dirigenza punti in alto. Sono arrivati, per esempio, Strano e Tortelli con i quali De Cesare ha spesso incrociato la strada. "Sono state sempre grosse battaglie, del resto il Tolentino è sempre stata una squadra spigolosa e con loro ce le siamo date e prese".

La Rata è reduce dalla vittoria del campionato di Promozione e quel cammino ha lasciato qualcosa. "Sono tante le componenti da conservare: la differenza è data dall’unità di intenti e dall’amalgama in campo e fuori, ciò l’ho potuto toccare con mano anche in altre esperienze. Poi c’è da onorare la maglia e la piazza". La regola impone nella formazione titolare almeno tre under, la presenza dei giovani può incidere e nel contempo aumenta la concorrenza. "La presenza incide perché tre ragazzi in campo si sentono, poi in rosa ne servono almeno 7-8. Per quanto riguarda la concorrenza non puoi pensare di non averla, per di più in una piazza come Macerata. Sono del parere che la concorrenza possa solamente fare bene alla squadra, a me non ha regalato mai niente nessuno e quanto ho fatto me lo sono sempre guadagnato".

Da lunedì si gettano le basi per il campionato di Eccellenza senza però dimenticare la lezione impartita dalla vittoria della Promozione. "Di quell’esperienza – conclude De Cesare – mi porto dietro che ogni partita non è mai scontata, che non si vince per il nome e che ogni punto e vittoria devono essere conquistati con il sudore".