Decolla il campionato Cestistica a Matelica

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Una serie di amichevoli, un torneo – la prima edizione del ’Siram-Veolia’, disputato sul campo amico del ’PalaMariotti’ – arrivato al termine di una finale al cardiopalma, tanto lavoro. Coach Marco Corsolini, alla decima stagione consecutiva sulla panchina della Cestistica Spezzina, scalda i motori in vista della prima di campionato in programma oggi pomeriggio alle 18.30 in esterna contro il Thunder Basket Matelica. Un’iniezione di fiducia ed uno scossone da parte del tecnico alle sue.

Coach, quali segnali nel prestagione?

"In generale va bene, poi dipende qual è il livello dell’asticella: sicuramente deve esserci una crescita in consapevolezza. Siamo al secondo anno di un percorso, ma quello che facevamo la scorsa stagione ora non basta più".

Cosa è cambiato?

"La mia richiesta è superiore, siamo più bravi degli altri, che comunque, in diversi casi sono comunque talentuosi, più ricchi e capaci di creare tiri importanti; alla lunga devi uscire fuori: siamo consapevoli che lavoriamo quanto non lavora nessuno; probabilmente era già così la scorsa stagione e abbiamo aumentato: un impegno continuo, che ora, oltre alla lettura principale, ci vede curare particolari non piccoli. Siamo consapevoli di quel che siamo, non ci livelliamo agli altri e la verità è che giochiamo meglio".

La Cestistica è la squadra da battere?

"No: sono quelle che investono cifre alte: ce ne sono tante, ma quando siamo in campo contro di loro, ci accorgiamo che non abbiamo nulla di meno, anzi qualcosa di più e farei fatica a perdere contro qualcuno meno bravo delle mie".

Qual è l’obiettivo stagionale?

"Per una delle squadre che investe meno, non si parla di promozione. Entriamo in campo, viviamo alla giornata, ma voglio trovare qualcuno migliore delle mie nel giocare insieme. Dobbiamo essere più consapevoli, l’eccessiva umiltà non va bene, considerando anche il lavoro portato avanti".

È soddisfatto di questa prima fase?

"Mezzo e mezzo: nel torneo, nella partita con Firenze abbiamo giocato un quarto su quattro e ci è bastato per vincere di 17, con Empoli abbiamo giocato tre su quattro e se avessimo fatto lo stesso con quello mancante, non avremmo vinto solo di due; loro sono bravissimi, hanno trovato tiri difficili e nel terzo quarto ci hanno mandati sotto di dieci, poi abbiamo vinto l’ultimo di 12, ma non possiamo permetterci cose del genere. Con Mantova abbiamo perso di poco, ma eravamo nelle prime due di settembre in modalità amichevole, contro Scrivia, corazzata del girone Nord, avremmo dovuto vincere di dieci, anziché di tre nella prima e la seconda è stata persa, ma riguardando la partita, avremmo dovuto portarla a casa".

Si avvicina la prima giornata: "Ci troveremo di fronte Matelica, che ha ottime individualità, la scorsa stagione abbiamo vinto di 5, ma si è rinforzata molto. Una trasferta rognosa, gli arbitri saranno del posto. Ce la giocheremo".

Chiara Tenca