Domenica nera per De Santis, Mbaye fatica

CARDINALI 5,5. Ha colpe specifiche solo sul secondo gol, con il tiro di Ferretti che sembra tutto tranne che irresistibile ma gli piega le mani da una trentina di metri. Impossibile arrivare sul primo fendente a fil di palo del numero 18 carpigiano, nel 4-1 Sabotic spara da due passi un pallone che non vede nemmeno partire. Aveva intuito il rigore di Ghion.

TOFANARI 5. Da quella parte Llamas viaggia spedito e lui non trova contromisure adeguate. (34’st FRACASSINI sv).

ZIGROSSI 5. Giovannini ha un passo differente soprattutto quando lo punta partendo largo per portarlo fuori posizione. Anche sul rigore è in netto ritardo e gli aggancia il piede.

DE SANTIS 4,5. Perde tutti i duelli con De Cenco che fa valere la sua forza fisica e lo affonda malamente in area nel penalty che vale il 3-1. Una domenica nera per il capitano.

DI RENZO 5. Poca spinta quando c’è spazio per affondare e qualche affanno quando Marcellusi cambia marcia.

CALCAGNI 5,5. Ci prova con un paio di incursioni delle sue, ma non è in grande giornata negli ultimi 16 metri. Quando la gara è già compromessa ci pensa Rossi a dirgli di no (34’st BORDO sv).

MBAYE 5. Torna sul campo dove ha lasciato il cuore e si è regalato l’etichetta di Immortale nella promozione del Carpi di Castori in Serie A, ma lì in mezzo fatica sulla pressione alta di Fofana che gli toglie spazi. (14’st PIZZUTELLI 5,5. Col suo ingresso la musica non migliora).

BALESTRERO 5,5. Uno dei pochi che almeno prova a calciare verso la porta di Rossi, ma il portiere emiliano gli dice di no in due circostanze e in una terza arriva tardi sul secondo palo. (44’st PERONI sv).

VOLPICELLI 6. Tocca quota 13 con un pizzico di fortuna (e con la dedica con gli occhi al cielo per il papà che non c’è più), perché sulla sua punizione nel recupero è decisiva la deviazione di testa di Ferretti che spiazza il portiere del Carpi. Dal suo mancino i pochi sussulti offensivi.

MORETTI 5. Sul taccuino un solo tiro, quello centrale che Rossi disinnesca a inizio ripresa nel momento migliore del Matelica. Troppo poco per poter lasciare il segno. (34’st FRANCHI sv).

LEONETTI 5. Non pervenuto in un tridente che il Matelica non è riuscito mai a innescare. Da quella parte trova un Gozzi in giornata perfetta.

d. s.