Focus sulle avversarie: favorite e rivali dirette

Un passo avanti a tutte Reggiana, Pescara ed Entella. In lotta salvezza anche il San Donato dell’ex Magrini

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Orientarsi in quello che dovrebbe essere il prossimo girone B di serie C non è semplicissimo: diverse infatti le compagini che ancora debbono perfezionare il loro roster ed anzi ce ne sono un paio ancora prive di guida tecnica. Comprensibile il caso del Teramo, meno quello dell’Imolese sospesa tra il nome di Gianluca Grassadonia e quello di Gaetano Fontana che non avrebbe ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale al riguardo. Detto che Reggiana, Pescara, Virtus Entella lotteranno per il vertice c’è un altro drappello di formazioni che, classicamente, potremmo definire come outsider. Il Gubbio ad esempio che si è affidato ad un autentico santone della categoria come Piero Braglia, ha ultimato un mercato importante trattenendo alcuni pezzi pregiati come Signorini, Arena e Bulevardi e prendendo Corsinelli, Portanova e forse anche Jerry Mbakogu, 70 reti tra i professionisti. Il Cesena di Mimmo Toscano ha perso Ilari e Pierini ma ha "virato" su nomi di esperienza come Bianchi e Minelli e potrebbe insidiare le big.

Non possiamo poi non citare l’Ancona che sta operando, grazie al binomio Colavitto-Micciola con grande oculatezza. Tra le matricole si è mossa bene il Rimini affidandosi proprio a due ex dorici come Sereni e Del Carro mentre in prima linea Accursi, Gabbianelli e Tanasa garantiscono grande affidabilità. Su chi fare la corsa per la salvezza, premettendo che all’orizzonte non si vedono squadre materasso? Il Pontedera, un habitué della categoria, con Catalano in panchina sarà la solita compagine rognosa mentre saranno destinate a soffrire altre due toscane, la Lucchese di Ivan Maraia ed il San Donato Tavarnelle dell’ex Lamberto Magrini che sarà coadiuvato da Daniele Buzzegoli che ha appena appeso le scarpe al chiodo dopo un’onoratissima carriera. Anche i gialloblù hanno scelto di affidarsi alla vecchia guardia pescando soprattutto nel florido settore giovanile dell’Empoli.

L’Olbia ha voltato pagina passando da Canzi ad Occhiuzzi reduce dalle esperienze con il Cosenza mentre il Fiorenzuola, sicuramente cooptato nel raggruppamento centrale, è tutto da scoprire affidandosi ad un allenatore giovane come Luca Tabbiani. Infine la Vis Pesaro, dov’è tornato Sassarini: il gruppo che ha sfiorato i playoff ha perso qualche pedina importante ma è tornato Di Paola e ci sono un paio di "colored" molto interessanti. Morale? Lacrime e sangue come diceva Churchill ma non scopriamo davvero niente di nuovo.

Andrea Verdolini