Il derby/1. "Dà certezze la difesa del Chiesanuova»

Nel match di Coppa Italia tra Chiesanuova e Maceratese, due squadre in Eccellenza si sfidano con Chiesanuova forte in difesa e Maceratese in attacco. Il presidente Bonvecchi spera di andare avanti nonostante le limitazioni degli spettatori.

"Dà certezze la difesa del Chiesanuova"

Il presidente Luciano Bonvecchi

Chiesanuova-Maceratese, per l’andata dei quarti di Coppa Italia si sfidano oggi alle 19 due splendide protagoniste in questo avvio di Eccellenza. In casa della terza in classifica che vanta una difesa bunker, zero reti subite in 6 uscite stagionali, arriva la capolista e formazione che, invece, ha segnato più di tutti in campionato (8 gol). Il Chiesanuova ha eliminato la Sangiustese VP ai rigori dopo due pareggi, la Rata ha fatto fuori il Montefano con due successi. Alla vigilia il presidente del Chiesanuova, Luciano Bonvecchi, "prova" a godersi il match perché i grattacapi non sono mancati. "A noi la Coppa interessa, l’abbiamo vinta in Promozione e ora che abbiamo finalmente superato il primo turno anche in Eccellenza, vogliamo prenderci gusto e andare avanti". Senza Morettini e Trabelsi per noie muscolari, non verrà fatto turnover affrontando la Maceratese? "Premesso che il desiderio di qualificarci sarebbe stato forte anche affrontando l’ultima in classifica, penso che un po’ di normale turnover ci sarà, tuttavia Mobili sull’argomento è abbottonato". L’anno scorso avete chiuso con l’attacco migliore, stavolta avete la difesa migliore: a lei quale Chiesanuova piace di più? "Avere una fase difensiva così ti dà tante certezze, però era bello pure segnare parecchio. Posso dire che mi vanno bene entrambe?...". Peccato per la decisione presa dalle autorità di limitare a soli 100 spettatori la capienza del "Sandro Ultimi".. "Dispiace molto anche perché da due anni avevamo sempre dovuto giocare con la Maceratese lontano (l’anno scorso a Matelica ndc) e avremmo avuto anche un notevole incasso. Purtroppo i lavori non sono terminati e le autorità hanno deciso così. Dispiace inoltre constatare che il mio gesto di dare più tagliandi alla tifoseria ospite a discapito di quella locale, sia stato pure oggetto di critiche. Lo vedevo come un’apertura carina, un’azione distensiva e invece sui social legati alla Maceratese vengo apostrofato e deriso. Non lo meritavo. Oltretutto i rapporti con dirigenza e proprietà sono ottimi".

Andrea Scoppa

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