"Il Tolentino non deve dimostrare nulla, siamo tranquilli"

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Con sette punti sul Fiuggi, terzo in classifica, e otto lunghezze di vantaggio su Vastese e Porto D’Ascoli (quarte), la corsa del Tolentino verso i playoff diventa un duello col Trastevere. A quattro turni dal termine, infatti, i laziali hanno gli stessi punti dei cremisi (54). E arrivare secondi rappresenta non solo "un meritato premio per i ragazzi" – come sottolineato dal club nei giorni scorsi –, ma anche l’opportunità di giocare al "Della Vittoria" le sfide playoff, a tutto vantaggio di tifosi e botteghino. "Cercheremo di fare più punti possibile – dice il tecnico Andrea Mosconi – per entrare nel migliore dei modi in questo sogno: un epilogo che nessuno avrebbe mai potuto immaginare, la scorsa estate, per questo Tolentino. Siamo andati oltre ogni aspettativa. Adesso siamo attesi da due gare con squadre fortissime come la Samb e il Pineto, oltre che da due trasferte difficili, a cominciare da quella di domenica sul campo del Castelnuovo Vomano". L’altra – nell’ultima giornata di cartello – sarà in casa del Montegiorgio. "La squadra non deve farsi condizionare dalla pressione d’alta classifica – spiega l’allenatore cremisi –, deve giocare tranquilla, esprimendosi come sa fare, con un calcio totale che non fa respirare gli avversari. Non dobbiamo dimostrare nulla, abbiamo ottenuto risultati importanti e ora possiamo toglierci belle soddisfazioni, confidando su condizione fisica e mentalità: non abbiamo mai mollato, e non bisogna farlo ora...". In questa stagione, peraltro, il Tolentino è riuscito a battere tutte le formazioni del girone, fra Coppa e campionato, tranne la Samb. E mercoledì prossimo al "Della Vittoria" arriverà proprio la formazione sambenedettese. Intanto, oggi, il gruppo riprende a correre, dopo un week end di riposo. "Questa settimana è determinante per prepararci bene per il rush finale – sottolinea Mosconi – perché poi giocheremo ogni tre giorni e ci alleneremo con ritmi diversi. Abbiamo voglia di riscattarsi dopo il 3-3 casalingo col Chieti. Siamo dispiaciuti, avremmo potuto vincere, ma siamo calati un po’ nel pressing e alla fine ci hanno punito. Credo che sia stata una questione più mentale che fisica. La scelta di far giocare Miccoli in avanti? Sapevo che avrebbe fatto bene, conosco le sue caratteristiche. Peccato per quella traversa: speriamo che possa trovare il gol anche lui; se lo merita per l’ottima stagione che sta facendo".

m. g.