Civitanovese-K Sport Montecchio, finale regionale di Promozione in programma alle 20.45 di oggi al Polisportivo, chiude la migliore tra le ultime quattro stagioni rossoblù, quella che ha decretato il ritorno in Eccellenza. Un balzo dalle sabbie mobili della Promozione compiuto con 69 punti, venti successi e in mezzo una finale di coppa Italia fallita. Stasera l’atto finale, l’ultima certezza rispetto ad un orizzonte di dubbi, con il patron Profili "in cerca di qualcuno che possa dare una mano". Lo stesso presidente, su queste colonne, aveva definito la partita di oggi "un’occasione in cui si capirà chi vuol restare". Tornando al match, c’è anche chi, per misurare la forza degli avversari, azzarda una profezia: "il prossimo anno lotteranno per andare in D" dice al Carlino il diesse Giorgio Crocetti. Impossibile stabilire se abbia ragione oppure no, ma che la vincente del girone A sia una formazione da temere lo conferma il tecnico rossoblù. Nocera, che partita vedremo? "La sfida – risponde il tecnico della Civitanovese che arriva alla fine di una stagione in cui abbiamo disputato 42 partite, tra campionato e coppa Italia. É normale non essere al top della condizione, gli stimoli non mancheranno considerando che di fronte avremo una squadra che ha fatto 80 punti".
Quali sono le qualità del Montecchio?
"Hanno stravinto il campionato e hanno cinque o sei giocatori da serie D".
Soprattutto hanno realizzato 72 reti.
"Questo la dice lunga".
Tuttavia i suoi ragazzi hanno subito 10 gol in meno (20 rispetto ai 30 subiti dal Montecchio).
"Tra l’altro sei si riferiscono alle ultime tre partite, giocate a campionato vinto. Ma la squadra di Lilli ha ottime qualità tecniche, sennò non avrebbe vinto il campionato in questo modo. Ed é già proiettata al campionato di Eccellenza".
Parliamo del suo futuro, rimarrà a Civitanova?
"Decide il presidente".
Francesco Rossetti
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