La Feba affonda in casa, partita senza storia contro Selargius

Basket A2 femminile, Civitanova soffre la fisicità e il talento delle sarde. Sottotono Paoletti e Rosellini, si salva Binci

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feba civitanova

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selargius

75

FEBA : Castellani 14, Bolognini 10, Rosellini 8, Bocola 6, Binci 4, Paoletti 4, Rimi 2, Trobbiani, Severini, Angeloni, Pelliccetti. N.e. Ciccola. All. Dragonetto.

SELARGIUS: El Habbab 20, Manzotti 15, Ceccarelli 12, Granzotto 10, Cutrupi 8, Pandori 4, Pinna 3, Demetrio Blecic 3, Mura, Loddo. All. Fioretto.

Arbitri: Servillo di Perugia e Zanetti di Este.

Parziali: 10-20, 24-37, 35-55, 48-75.

Non la migliore prestazione della Feba. Sarebbe servita una buona efficienza nel tiro dalla distanza per battere, o quanto meno inquietare, una squadra come il Selargius nettamente superiore per fisicità e talento. E invece le momò hanno sbagliato tanto in attacco, chiudendo con un modesto 35% al tiro. Per non parlare della lotta impari ai rimbalzi (26-42 il dato finale) dove la El Habbab e la Manzotti hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Il Selargius ha confermato le ben note qualità. Non ha risentito dell’assenza del play titolare Simioni e nemmeno, sul piano psicologico, dell’inatteso tonfo casalingo di 7 giorni prima. La Feba era al completo, ma troppe ragazze hanno giocato sottotono. A cominciare dalla Paoletti e dalla Rosellini, abituali bocche da fuoco. Evanescente pure la Bocola. La Binci per la generosità e il duo Bolognini-Castellani per le fiammate sono risultate in definitiva le più positive tra le biancazzurre. Partita già indirizzata nel 1° quarto quando la Feba, ricucito il primo strappo (da 2-8 a 9-8,) è andata nuovamente sotto chiudendo la frazione sul -10. Poi sono state sempre le sarde a condurre le danze, con le momò in gara solo per contenere il disavanzo in termini accettabili. Unica scintilla in avvio di 3° quarto, con un parziale di 9-0 che valeva il -13. Ma il sussulto è finito lì.