La Maceratese a Trillini "Così continuo il lavoro"

Ieri l’incontro tra la dirigenza e il tecnico dopo la telefonata della mattinata. L’allenatore sul torneo: "Sarà una squadra competitiva rispettando il budget"

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La Maceratese fa retromarcia e affida di nuovo a Sauro Trillini la panchina biancorossa. Ieri il tecnico si è incontrato con la dirigenza mentre Pieralvise Ruani, tecnico dell’under 18, dirigeva l’allenamento all’Helvia Recina. In mattinata l’allenatore era stato chiamato dalla società e il profondo amore di Trillini verso la Maceratese è volato sopra su quanto successo negli ultimi tempi, a quando gli è stata chiusa la porta dopo avere vinto il campionato di Promozione infilando una serie di vittorie dietro l’altra. La dirigenza si era affidata al nuovo direttore sportivo Giuseppe Sfredda che ha scelto Guido Di Fabio per la panchina. Ieri pomeriggio il tecnico è tornato all’Helvia Recina. "Mi è stata fatta – dice Trillini – una chiamata nel modo giusto e da parte mia c’è sempre stata la voglia di continuare. Adesso si resetta tutto, e poi ci tenevo tanto a portare avanti il lavoro iniziato nella passata stagione". E la squadra? "Ho visto poco, fino a domani sarà Ruani a portare avanti il lavoro". Dalla prossima settimana entrerà in campo Trillini con il suo staff formato dal tecnico in seconda Paolo Siroti e da Stefano Ramundo, preparatore dei portieri. La Maceratese si rimette in moto cercando di tagliare in stagione determinati traguardi. "Siamo la Maceratese e deve essere sempre una squadra competitiva". Alla precedente gestione tecnica era stato chiesto di centrare perlomeno i playoff e con questo pensiero si era iniziato a lavorare sul mercato ingaggiando Filippo Papa, Paolo Tortelli, Massimo Loviso ed Emanuele Strano. "Sono arrivati elementi importanti – dice Trillini – e qualcuno a fine campionato era già nella nostra testa. Adesso c’è da vedere se è da completare qualcosa, anche se dovremo fare qualche operazione, restando sempre obbligatoriamente dentro il budget". Un altro capitolo importante è rappresentato dai giovani che obbligatoriamente devono esserci nella rosa. "Li valutiamo, ne abbiamo diversi dal vivaio che hanno fatto bene. Poi dello scorso anno ci sono ancora Santarelli, Battezzati e Rivamar, adesso affronteremo il discorso relativo ai ragazzi nati nel 2004. Ma già c’è qualcuno del vivaio su cui potere contare". C’è un campionato alle porte e la Maceratese deve alimentare l’entusiasmo esploso con la Promozione. "Ci attende ovviamente un torneo di livello superiore a quello passato, ai nastri di partenza ci sono formazioni più attrezzate e di maggiore qualità. Noi cercheremo di essere all’altezza della situazione perché dobbiamo tenere alto il nome della Maceratese". Al momento è difficile fare previsioni su quanto riguarda le prossime mosse sul mercato. "A livello numerico – conclude Trillini – siamo in tanti e tra questi ci sono dei ragazzi in prova. Questo periodo servirà per avere idee ancora più chiare. Conosciamo bene chi è rimasto dello scorso anno, dobbiamo ora valutare il discorso under".