"La Recanatese è in palla, per noi sarà dura"

L’allenatore della Carrarese Dal Canto: i giallorossi vivono sull’onda dell’entusiasmo e Pagliari è tra i più esperti della categoria

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di Andrea Verdolini

Nonostante abbia 47 anni Alessandro Dal Canto è un "volpone" della categoria. Oltre 230 panchine tra i professionisti e protagoniste in piazze blasonate come Padova, Vicenza, Siena, Livorno ed Arezzo. Ora è alla guida della Carrarese, prossimo avversario domenica della Recanatese e in questi giorni avrà dovuto fare il "pompiere" per contenere gli entusiasmi dopo l’exploit della sua squadra a Cesena: "Sono convinto – dice – che non corriamo questo rischio. Certo fa piacere per i tre punti e per il nostro ambiente perché i tifosi vivono di questo, ma non ci deconcentriamo di certo".

Il segnale importante che è arrivato è di un match svoltato al Manuzzi con le sue tre sostituzioni dopo un’ora di gioco…

"In parte è così: ho la fortuna di avere un organico ampio e nella rosa di sono giocatori con caratteristiche molto diverse tra loro. Questo mi permette anche di cambiare il nostro profilo in corsa. Così è successo e tutti i subentrati hanno dato una grande linfa al resto della squadra".

Grandi referenze sul match winner, il giovane attaccante albanese Kleis Bozhanaj, proveniente dai vivai dell’Empoli, del Napoli e dello Spezia.

"Ha fatto indubbiamente bene ma non mi concentrerei solo su di lui. Tutta la squadra ha offerto una prestazione all’altezza".

Veniamo alla Recanatese: cosa conosce e cosa teme della compagine giallorossa?

"Sarà un match da temere per noi. Vivono sull’onda dell’entusiasmo dopo la vittoria nel campionato di serie D e all’inizio della stagione le gare presentano delle incognite particolari. Posso svelare che almeno 2 o 3 giocatori li ho anche cercati durante il mio peregrinare sulle panchine di mezza Italia. Particolare non trascurabile, hanno un allenatore tra i più esperti della categoria che conosce alla perfezione il mestiere".

I punti di forza dei vostri avversari? Forse gli esterni?

"Non solo, dovremo prestare grande attenzione, perché Pagliari di frecce nel proprio arco ne ha parecchie".

Qualcuno sostiene che questo girone sia meno competitivo quest’anno rispetto agli altri…

"Non conosco il girone C, ma non lo credo assolutamente anzi penso che ci siano delle formazioni di alto livello. Concordo sul fatto che Reggiana, Entella ed anche Cesena siano le favorite, ma farei grande attenzione a un gruppone dal quale emergerà qualcuno e mi riferisco a Gubbio, Siena, Ancona ma anche Lucchese e Rimini. Non vedo al momento squadre in gravi difficoltà. Anche chi è partito tardi, vedi Imolese, Alessandria e Fermana cercano di mettersi al passo. Solo dopo dieci o meglio 15 turni di campionato potremmo avere un quadro ben delineato della situazione".

La stuzzico ancora: dove si potrebbe decidere la sfida di domenica?

"Conteranno tantissimo atteggiamento e condizione fisica, ma sono partite impronosticabili".