La Recanatese in Toscana spera nel sorpasso

I giallorossi a caccia del primo successo. Oggi a San Donato un match importantissimo, i locali sono avanti di 2 punti in classifica

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A distanza di nemmeno 4 mesi dalla Poule Scudetto, Recanatese e San Donato Tavarnelle, esordienti assolute tra i professionisti, si ritrovano per un confronto che già assume un’importanza tutt’altro che trascurabile. Stanno meglio i toscani, grazie alla vittoria di Sassari ed al pareggio interno con il Rimini, mentre i giallorossi, sinora due pareggi ed una sconfitta, sono alla ricerca di un primo successo sospiratissimo che sarebbe tonificante. Chiaramente in questi casi non bisogna enfatizzare troppo e scendere in campo concentrati ma senza eccessive pressioni, però che sia una partita delicata è fuori discussione ed un po’ tutti se ne rendono conto. Per molti aspetti quanto visto con la Fermana, mercoledì scorso, è stato confortante: una squadra che in condizioni "estreme", sotto di un gol e di un uomo dopo nemmeno venti minuti, ha mostrato carattere ed attributi, rischiando non più del "normale" ma non disegnando nemmeno qualche puntata offensiva che poteva anche concretizzarsi. Insomma la mentalità giusta per questa categoria dove gli errori e le leggerezze debbono essere bandite e l’atteggiamento, lucido e battagliero, risulta essere sempre decisivo.

Gli avversari odierni sono guidati in panchina da Lamberto Magrini, unico ex di turno che a Recanati non ha lasciato una traccia significativa. La sua permanenza nel club leopardiano, subentrando ad Amaolo, è durata meno di un anno ed il suo esonero, a novembre del 2015, con la squadra totalmente scarica è stato quasi inevitabile. Schiera il suo San Donato generalmente con un 4-3-1-2 nel quale, soprattutto, spiccano le qualità del trequartista Federico Russo, 20 gol l’anno scorso, piedi buoni e fantasia, capace di innescare al meglio il binomio offensivo che è generalmente composto da Galligani ed Ubaldi, con l’alternativa Noccioli. Non c’è più Daniele Buzzegoli che a giugno a 39 anni, ha appeso le scarpe al fatidico chiodo: dunque è dalla cintola in su che i toscani appaiono particolarmente insidiosi. Pagliari ovviamente dovrà fare a meno, oltre a Gomez, anche di Alfieri che, prevedibilmente si è beccato 2 giornate di stop sperando che quanto accaduto gli sia servito da lezione. Minicucci e Senigagliesi dovrebbero far parte dell’undici iniziale come pure Pacciardi che andrà ad affiancare Ferrante al centro della difesa. In prima linea ballottaggio Ventola-Marilungo. Una cinquantina i tifosi che seguiranno la squadra a Montevarchi.

Andrea Verdolini