La Recanatese torna al Tubaldi Oggi il test contro il Montefano

Il ds Cianni sul rinnovato manto: "Assomiglia a un biliardo, è un piacere giocarvi". Indisponibile Gomez

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Recanatese-Montefano di oggi alle 16.30, l’ingresso è libero, sarà un allenamento congiunto che rappresenta una "normale" tappa di avvicinamento alla data fatidica del 4 Settembre di inizio campionato, ma all’esterno si vivrà probabilmente un clima da giornata molto particolare perché finalmente si tornerà al Tubaldi che in questo momento assomiglia ad un grande cantiere, ma sarà ugualmente accessibile al pubblico (ingresso da Via Padre Girolamo Moretti) : "finalmente a casa – ci dice il direttore sportivo Josè Cianni – anche se da un paio di settimane stiamo provando ed apprezzando il nuovo manto sintetico. A tal proposito voglio congratularmi sia con l’Amministrazione comunale sia con la ditta che ha effettuato i lavori perché il terreno di gioco assomiglia davvero ad un biliardo. Raramente, forse mai, mi era capitato di vedere un sintetico così perfetto ed è un piacere allenarsi e giocare. È proprio il caso di dire che si tratta di una grandissima qualità".

Andiamo all’attualità più stretta: anzitutto quali sono le condizioni degli acciaccati, pur se Minicucci appare ormai pienamente recuperato: "Lo è anche Raparo che oggi sarà a disposizione. L’unico forfait è quello di Gomez che tra dieci giorni si sottoporrà ad una visita di controllo, comunque al momento è fermo".

Ascoli, Vigor Senigallia, Pineto: mi sembra che il collettivo abbia evidenziato sostanziali progressi rispetto alla prima uscita a Porto San Giorgio del 30 luglio: "Direi proprio di sì e noto, partita dopo partita, quelle caratteristiche che ci hanno contraddistinto l’anno scorso consentendoci di ottenere quei risultati. Questo credo sia l’aspetto che ci rende maggiormente fiduciosi in prospettiva. Segnali incoraggianti di una certa importanza anche se chiaramente qualche giocatore, in questo momento, è indubbiamente più avanti rispetto ad altri".

Come procede l’inserimento dei nuovi? "Anche qui – risponde Cianni – non posso che esprimermi in senso positivo: i nostri vecchi sono stati bravi a favorire l’ingresso degli ultimi arrivati ed anche a livello di gruppo non possiamo non notare grande armonia. Le incognite insomma sono determinate solo dal nuovo contesto che andremo ad affrontare e che chiaramente conosciamo solo parzialmente. Queste partite ci servono anche per perfezionare intesa ed amalgama e debbono essere considerate per quelle che sono". Nei prossimi giorni brevissima pausa ferragostana, come raccomanda Pagliari, rigorosamente senza "staccare la spina", ci mancherebbe.

Andrea Verdolini