La settimana di Donadel, ha la fiducia di Tiong Ancona, l’allenatore verso la riconferma

Il patron avrebbe dato l’ok per affidargli la squadra per la prossima stagione. Deciso il tecnico, si inizierà a lavorare sulla squadra

Settimana decisiva per il futuro dell’Ancona: nei prossimi giorni la società si incontrerà con il tecnico Marco Donadel e insieme a lui deciderà la probabile prosecuzione del rapporto che scade a fine giugno 2023. La conferma dell’allenatore di Conegliano sulla panchina dell’Ancona appare molto probabile, visti i risultati ottenuti dalla squadra nelle ultime sei partite, ma se da un lato la percentuale di possibilità di Donadel di restare alla guida dell’Ancona è piuttosto elevata, dall’altro meglio non dare nulla per scontato. Il tecnico è arrivato alla guida dei dorici lo scorso 11 aprile, pochi giorni prima della sfida contro il Rimini. Pur con pochissimo tempo a disposizione ha saputo ridare fiducia alla squadra e riportare quell’ottimismo che era indispensabile per concludere il campionato nel migliore dei modi dopo la bruciante sconfitta di Alessandria culminata con l’addio a Colavitto. Con tanto lavoro sul campo, ma altrettanto fuori, da psicologo e motivatore, Marco Donadel ha preso in mano il timone dell’Ancona riuscendo in poco tempo a rimettere la barca biancorossa in direzione dell’obiettivo stagionale, cioè l’approdo ai playoff con le giuste energie mentali e fisiche per fare bene. E c’è riuscito, al di là dell’amarezza provata da tutti per l’uscita a Lecco. Prima la partita contro il Rimini in cui al Del Conero l’Ancona è tornata a giocare da Ancona, dopo un momento buio durato dal 12 febbraio all’11 aprile. A seguire la partita di Recanati in cui l’Ancona è scivolata di nuovo negli errori che hanno caratterizzato gran parte della stagione, ma con tante ragioni, dall’assenza di sette titolari tra infortuni, squalifiche e diffide, alle assurde decisioni arbitrali che nel primo quarto d’ora hanno messo la partita dei dorici su una salita dolomitica. Poi la lunga pausa dovuta allo slittamento dei playoff, che ha permesso a Donadel di lavorare con calma e con più tempo insieme alla squadra, senza snaturarla ma dandole maggiore equilibrio in campo e nella mente. Quindi la partita con la Lucchese, in cui i dorici hanno riacciuffato il risultato utile per passare il turno nei minuti di recupero. A seguire il blitz affatto scontato di Carrara, dove l’Ancona ha trovato il gol partita a pochi minuti dal termine su calcio di rigore. E infine la doppia sfida con il Lecco da cui è uscita a testa alta. L’Ancona di Donadel ha mostrato più forza mentale di quella di Colavitto, seppur in un periodo molto più breve e particolare come i playoff, ritrovando convinzioni e certezze, e ha saputo reagire spesso e volentieri alle avversità, mettendo alle corde gli avversari proprio nei minuti finali delle partite, quelli che talvolta le erano costati il risultato. Con Donadel l’Ancona sembra aver trovato una nuova quadratura del cerchio, in poco più di un mese il tecnico veneto ha saputo conquistarsi la fiducia della squadra ma anche quella della società, convincendo anche i dubbiosi. Potrebbe essere lui, dunque, la prima tessera del puzzle da comporre per realizzare la squadra del prossimo anno.

Giuseppe Poli