Lube, il sogno è finito Lo scudetto va a Trento

Gara5 a senso unico per i padroni di casa: sfuma il quarto tricolore consecutivo. L’Itas vince con un secco 3-0. Gli uomini di Blengini mai entrati in partita. .

di Andrea Scoppa

Trento spezza la maledizione, la Lube purtroppo abdica. Dopo tre eliminazioni consecutive patite contro Civitanova sempre in semifinale e dopo due precedenti in finale sempre avversi, l’Itas domina gara5 vincendo 3-0 e scuce lo Scudetto ai biancorossi che lo detenevano dal 2019. Il fattore campo è stato mantenuto anche ieri, complimenti ai gialloblù del fanese Lorenzetti che saluta trionfando ed ora si accaserà a Perugia. E’ Scudetto numero 5 dopo 8 anni. Applausi e applausi comunque ad una Lube che è andata oltre ogni aspettativa, riuscendo al primo anno di un nuovo ciclo giovane ad arrivare fino all’ultimo atto. E con rimonte-imprese fierissime e incredibili nei quarti e poi in semifinale. Purtroppo nella "bella" il servizio, chiave dei successi, non ha funzionato e Yant, vero barometro del team, non ha replicato la prova mostruosa di venerdì ed anzi ha steccato.

Primo set. I sestetti sono quelli di gara4, ma l’approccio di Trento è ben diverso, il muro gialloblu (sempre più produttivo nella serie) si fa sentire e favorisce l’8-3. Lorenzetti ferma un’azione nel momento migliore dei suoi e perde un punto, l’interruzione rivitalizza la Lube che con i martelli ricuce fino al 14-13. L’Itas sale di colpi in difesa e ritrova il +4 ma, si sa, Civitanova non muore mai e si riporta in scia. Michieletto non va e pestando pure la linea causa la prima parità a 19. Riecco il muro, due block su Nikolov e Yant, quindi l’ace di Lavia (8 punti) proprio sul cubano indirizzano il parziale 23-19. Il servizio out di Yant (415) dà il set ball, un missile del neoentrato Nelli fa 1-0.

Secondo set. Rientra una Lube più solida che stavolta si tiene avanti ma dall’altra parte cresce Michieletto (112 nel primo set) e l’ace del capitano Kaziyski pareggia a 12. Nikolov è il migliore in attacco tra i biancorossi mentre manca Yant e mancano totalmente gli ace, il fattore chiave nelle vittorie Lube. Nikolov tiene a galla i suoi segnando punti molto difficili, tuttavia Michieletto è infuocato (78) e con un altro ace di Kaziyski l’Itas accelera: 22-18. L’ex Podrascanin e poi il muro di Sbertoli sul neoentrato Garcia regalano il 2-0 ai dolomitici.

Terzo set. La Lube (con Gottardo per Bottolo) ci ha abituato a resurrezioni ed è il momento, ora o mai più. Trento tuttavia è assai continua e Michieletto sigla il 13-10. Sul -4 Blengini toglie Nikolov e punta su un opposto e appunto Garcia trova il primo ace della serata per il 17-15. Un muro preso da Gottardo che fatica in attacco, dove non è mai stato impiegato in stagione ,e un’indecisione di De Cecco sono il segnale della resa: 20-16. Lavia di pipe fa 24-17, Sbertoli di mancino inventa il colpo tricolore, chiudendo la contesa sul 25-19.