"Lube, ora hai un altro obiettivo: lo scudetto"

La presidentessa Sileoni dopo la delusione in Champions: "Ha pesato molto il risultato dell’andata, bisogna migliorare l’intesa in campo"

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di Andrea Scoppa

Un Golden Set vinto, contro Trento a fine settembre, aveva dato la finale di Supercoppa, poi persa 3-2 contro Perugia a Verona. Mercoledì il Golden Set era l’unico appiglio a favore della Lube per restare in Champions ma purtroppo è finito male e in semifinale, sognando di arrivare proprio a Verona, ci è andato lo Zaksa. Per la 4° volta il parziale di spareggio è stato amaro per la Lube nella massima competizione (così anche nel 2012 contro Trento, nel 2013 con Cuneo e nel 2014 con Piacenza, finì bene nel 2012 con Cuneo e nel 2016 con Ankara). Forse però l’1-3 in Polonia fa più male: perché Civitanova esce da campione in carica e sulla carta con una rosa pari a quella del trionfo 2019; perché viene eliminata presto in confronto ad investimenti e ambizioni (era dal 2015 che i biancorossi non centravano almeno la semifinale); perché la "prima" di Blengini è stata bella. A tratti si è rivista la Lube migliore, più brava al servizio e nel chiudere gli scambi lunghi "causati" dalla gran difesa dello Zaksa. Pian piano i polacchi (succursale della nazionale) hanno perso spavalderia sotto i colpi di Simon e Anzani, ma nel Golden Set la Lube non ha sfruttato qualche contrattacco e il servizio è diventato un fattore pro Zaksa, tanto da chiudere con l’ace su Juantorena.

Presidentessa Simona Sileoni, c’è più rammarico per il Golden Set o per la gara in casa?

"Senza dubbio ha pesato molto il risultato dell’andata".

Detto che il regolamento andrebbe cambiato (la Lube ha perso 1-3 in casa e vinto 0-3 là), questa è la maggiore delusione dell’ultimo lustro?

"Lo sport è fatto anche di questi momenti che vanno metabolizzati in fretta perché, a stagione non conclusa, debbono servirci da stimolo per rimboccarci le maniche".

Il ko significa che il ciclo sta finendo?

"Con tutto il rispetto per l’avversario, lo Zaksa era alla nostra portata, contro una squadra tenace come loro avremmo dovuto tenere alta la guardia e impegnarci tutti di più".

Giulianelli aveva sottolineato l’importanza economica della Champions, questa uscita può ridurre il budget per il mercato futuro?

"Avremmo avuto vantaggi economici e di immagine, comunque del mercato non ne parliamo ora. L’unica cosa certa è che la Lube sarà competitiva su tutti i fronti nella prossima stagione. Come sempre".

Adesso resta un solo obiettivo, ma top come lo scudetto. Da mercoledì testa a Modena per i playoff…

"Ogni minuto andrà sfruttato per migliorare l’intesa in campo. In Polonia si sono viste buone cose, che devono assolutamente essere la base da cui ripartire. La grande grinta stampata sul volto di alcuni dei nostri ragazzi voglio vederla sui volti di tutta la squadra. Questo dovrà essere il giusto modo di scendere in campo. Abbiamo un importante obiettivo ancora da centrare".