Maceratese, è tornato il ds Sfredda "Fino a dicembre tutti sotto esame"

Il direttore sportivo su Trillini: "Nessun problema col tecnico, la squadra è incompleta e cercheremo qualcosa"

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Giuseppe Sfredda è di nuovo il diesse della Maceratese, raccoglie il testimone da Michele Bacchi che curerà l’aspetto organizzativo societario. In estate era stato chiamato Sfredda che aveva preso Guido Di Fabio in panchina, poi lui e il tecnico se ne sono andati sbattendo la porta.

Sfredda, ma allora domenica non era per caso all’Helvia Recina?

"Sono venuto a vedere la gara con un amico e ho pagato il biglietto, l’ho conservato per essere credibile".

Quando ha firmato?

"Ieri".

Lei diesse e in panchina ci sarà Trillini che lei in estate non voleva.

"Entrambi dobbiamo fare il bene della Maceratese. Lui è un tecnico che ha tanto calcio sulle spalle, io molta passione. Garantisco che non c’è nessun problema tra noi. Ho parlato con Trillini con il quale non ho mai litigato sul piano tattico o altro, era stata una scelta ritenuta normale".

Si è sparsa voce che al tecnico sia stato dato un ultimatum per il match di domenica a Fabriano?

"Non esiste, non è stato dato nessun ultimatum".

Però la situazione non è delle migliori.

"Da sempre nel calcio contano i risultati che vengono attraverso le prestazioni, le prove da squadra. Oggi (ieri) ai giocatori ho detto che tutti siamo in discussione fino a dicembre".

Quando dice “siamo in discussione“ ci mette pure lei?

"Anche io sono in discussione, devo contribuire a cambiare il trend".

Tutti sotto esame a dicembre, cioè a quando ci sarà il mercato. È una squadra da completare?

"È evidente. Come minimo serve un esterno, un giocatore capace di saltare l’avversario. Non invento niente dicendo che la Maceratese in attacco fa fatica a segnare".

Vero, però dietro si prendono troppi gol.

"Lo so. Adesso la squadra è punita al minimo errore e tutto si complica quando non sei tranquillo. In questa fase c’è da limitare al massimo gli sbagli. Poi manca qualche under".

Dove andrà a prenderli?

"Intanto vediamo quelli che abbiamo in casa, se non dovesse esserci qualcuno pronto guarderò altrove".

Da ora fino a dicembre la squadra sarà in discussione?

"Lo sono tutti da qui al mercato e la squadra deve cambiare atteggiamento. La Maceratese è una formazione con mezzi importanti ma ancora inespressi perché non ci sono certezze, al primo errore prendi gol e poi si fa fatica a segnare".

In questi mesi cosa ha fatto?

"Mi sono guardato attorno. Ho assistito agli allenamenti di altre realtà, ho preso contatti".

Quindi ha visto gente da Maceratese?

"A me piacciono gli elementi che hanno fame, magari provenienti da categorie inferiori".

Ma dicembre è lontano.

"Mi sto guardando attorno, riprenderò qualche contatto, chiamo chi ho fiducia per vedere se c’è tra gli svincolati chi può darci una mano".

Oggi (ieri) ha assistito all’allenamento dei biancorossi?

"Sì, e ho visto la squadra allenarsi bene, con intensità e voglia, insomma con tutti gli ingredienti per cambiare rotta".