Maceratese, i rimpianti di Ripa "Il pareggio? Soddisfatto a metà, ma siamo sulla strada giusta"

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di Lorenzo Monachesi

"Alla fine ero soddisfatto a metà per il pareggio, considerando che nel derby siamo stati ripresi per due volte". Lorenzo Ripa, attaccante della Maceratese di 23 anni, torna alla sfida contro la Civitanovese. "I rossoblù sono forti, però – dice il giocatore – avremmo dovuto chiuderla prima, non essendoci mancate le occasioni. Come compattezza e a livello difensivo siamo stati quasi perfetti, loro hanno segnato su punizione e grazie a un’autorete". Uno dei due gol dei biancorossi l’ha messo a segno Ripa che finora è andato in rete in tre occasioni. "Dei tre gol, il più bello l’ho segnato domenica nel derby, mi ha regalato una gioia immensa".

Dopo sei giornate il Chiesanuova è in vetta a 18 punti e la Maceratese accusa sei lunghezze di distacco. "Mancano ancora 28 gare e ne abbiamo parlato nello spogliatoio, certo se avessimo 2 punti in più sarebbe stato meglio ma la strada imboccata è quella giusta. È ancora troppo presto per certi tipi di discorsi, anche se il Chiesanuova ha finora vinto tutte le gare, poi la Civitanovese deve poi recuperarne una. Ritengo che il vero bilancio si farà alla fine del girone di andata. Noi abbiamo affrontato formazioni forti come l’Aurora Treia che darà fastidio a tante altre realtà". Sono trascorsi sei turni e Ripa (nella foto) può avere già colto le prime sensazioni sul campionato. "Ho visto – dice – che contro di noi qualsiasi avversario ci mette l’anima, ma in fondo è normale. Una sconfitta nostra ha un peso maggiore rispetto a quella di un’altra formazione". Il derby è stato una partita che ha richiamato molte persone allo stadio e rivedere gli spalti con così tanta gente è stata una bella sensazione dopo un lungo periodo in cui l’ingresso è stato vietato ai tifosi. "Fa un certo effetto entrare in campo e vedere quasi 1.500 persone e soprattutto sentirle, in quel momento ti senti un giocatore di altre categorie. Ritengo – conclude Ripa – che i nostri tifosi possano essere il valore aggiunto, possono essere quelli che ci danno una mano e domenica ci hanno trasmesso tanta carica".