"In settimana ho visto una squadra allenarsi con intensità e con rabbia per i 2 punti persi domenica con l’Urbino". Stefano Serangeli, dg della Maceratese, parla della gara di oggi a Fabriano che nasconde diverse insidie. "Il campionato – aggiunge – conferma domenica dopo domenica quanto sia equilibrato, sono infatti molto ridotte le distanze tecniche tra chi sta in alto e chi in basso. Le gare si decidono su episodi e occorre farsi trovare sempre pronti". Oggi l’allenatore Matteo Possanzini non potrà fare affidamento su Bracciatelli, Oses e Albanesi. "Il Fabriano Cerreto – spiega Serangeli – è una formazione che può fare affidamento su molti giocatori provenienti dall’Umbria, magari alcuni sono poco conosciuti da noi però sono giocator di indiscutibile valore. Siamo attesi da un avversario da prendere con le pinze, che può contare su un organico di qualità e su una società ambiziosa". La Maceratese deve migliorare perché finora il cammino della squadra ha mostrato alcuni aspetti in cui si deve fare necessariamente un passo avanti. "Noi – dice Serangeli – dobbiamo crescere nella gestione dei momenti, è anche vero che all’inizio pensavamo che avremmo potuto avere tale difficoltà data la bassa età media della squadra". In settimana il tifo biancorosso è stato scosso dal lutto per la scomparsa dello storico sostenitore Stefano Tognetti, che gli ultras e la squadra hanno salutato davanti alla Curva Just poco prima del funerale. Oggi scenderanno in campo col lutto al braccio. "È stata una settimana molto toccante – conclude Serangeli – che ci ha fatto capire ancora di più quanto la città e i tifosi siano legati alla maglia, in tanti anni non ho mai assistito a un qualcosa del genere e questo episodio ci fatto capire ancora di più quanto sia importante la Maceratese per tante persone".
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