"Maradona accendeva i sogni di noi ragazzi"

L’ex calciatore Gentili ricorda il "pibe de oro": aspettavamo la domenica per vedere le sue magie sul campo

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Negli anni di Maradona al Napoli lui era a Bari come portiere della Primavera e divenne poi il "terzo" della prima squadra nella massima serie del calcio italiano. Parliamo di Luca Gentili, protagonista di una lunga carriera, dalla A alla C2, fino alle ultime stagioni con la maglia della Maceratese (2006-2009).

"All’epoca ero nel settore giovanile barese – racconta l’ex giocatore di San Severino –, giocavo nella Primavera. Non ho avuto la fortuna di scendere in campo contro Maradona, però ricordo con particolare emozione quelle stagioni: il clima della vigilia delle gare, l’attesa per il suo arrivo in città, l’entusiasmo della tifoseria e di noi ragazzi che da bordo campo non vedevamo l’ora di vedere le sue giocate. Lo stadio era stracolmo. Per tutti, in fondo, al di là della squadra di appartenenza, Diego era il migliore calciatore al mondo".

Siamo alla fine degli anni Ottanta: la società pugliese prelevò Luca dalla "sua" Settempeda, dove aveva iniziato l’attività da bambino.

"Già, è stato un bel salto. Ma già prima di scendere a Bari la passione per questo sport era straordinaria e proprio campioni come Maradona accendevano le nostre fantasie calcistiche, alimentavano i nostri sogni di ragazzi, le nostre speranze. Ricordo che la domenica aspettavo solo 90° Minuto per vedere in tv la sua ultima magia ascoltata alla radio – e immaginata – nel pomeriggio. Quello che riusciva a fare lui in campo era da fuoriclasse autentico, nessun altro ne era capace".

Luca Gentili, classe ‘72, con 256 presenze nel calcio professionistico, è ora un preparatore dei portieri con esperienze già maturate in Club importanti come Sassuolo, Benevento, Perugia ed Empoli in tandem con l’allenatore Cristian Bucchi.

"Adesso siamo fermi, in attesa di una chiamata per tornare in campo – aggiunge – ma questo 2020 che va a finire è stato un anno molto particolare e difficile a causa di questa pandemia. Pure il mondo del calcio ne risente, lo vediamo, e non è semplice rientrare in gioco".

Nel frattempo segue da vicino anche il calcio locale. Che ne pensa del Matelica in Lega Pro?

"Come primo anno nella categoria sta facendo davvero cose egregie. Il club è organizzato, la squadra allestita è valida e gioca bene. Conosco soprattutto il direttore sportivo Francesco Micciola, ci siamo incontrati spesso in campo: lui attaccante del Molfetta, io in porta col Fasano. Qualche ‘golletto’ penso che me lo abbia segnato..."

Sta andando forte anche Fabrizio Castori con la Salernitana capolista in serie B...

"Beh, dall’alto della sua esperienza, lui riesce sempre a tirar fuori il meglio dai propri giocatori. E fra i ‘cadetti’ il mister è uno che lascia il segno, ovunque vada".

Mauro Grespini