"Matelica al lavoro per il settore giovanile"

Salto in Lega Pro, il responsabile tecnico Virgili: avremo la possibilità di accedere a campionati di caratura nazionale con diverse annate

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di Mauro Grespini

Il salto in Lega Pro apre una pagina nuova anche per il settore giovanile del Matelica. Ne parliamo col responsabile tecnico Alberto Virgili, che è pure preparatore atletico della prima squadra.

Virgili, cosa cambierà per il vivaio biancorosso?

"Lo scenario sarà molto diverso. Avremo la possibilità di accedere a campionati di caratura nazionale con diverse annate: se confermata la riforma, la Beretti diventa ’Primavera 4’; poi ci saranno categorie come l’Under 17 e 15 nazionali e la possibilità (facoltativa) di fare anche l’Under 13 Pro. Su questi fronti ci faremo trovare pronti. Poi continueremo il nostro percorso di Scuola calcio d’elite, riconoscimento appena acquisito dalla Figc Marche. Saremo ai nastri di partenza con tutte le categorie che andranno dai 5 anni in su: dai Piccoli Amici a tutte le squadre dell’agonistica che parteciperanno anche ai campionati provinciali e regionali".

Tanto lavoro a cui pensare...

"Stiamo facendo colloqui sia coi tecnici tesserati già per il Matelica, sia con nuovi allenatori che potranno fare parte del nostro progetto, visto e considerato che le squadre da allestire saranno di più rispetto alla scorsa stagione. Inoltre saremo impegnati sul fronte della formazione dei nostri mister e di tutti i tecnici del territorio, attraverso un progetto di aggiornamento con club europei, avviato e presentato a gennaio, che dovrebbe riprendere in autunno".

Veniamo alla prima squadra. Da preparatore atletico, come vede la ripartenza?

"Non so quando inizierà la stagione. Di sicuro so che dovremmo essere attenti ai carichi di lavoro da somministrare ai calciatori: una sosta così lunga non ricordo di averla mai vissuta. Di sicuro la ripresa dovrà essere graduale, il buonsenso e la programmazione faranno la differenza. Da monitorare l’evoluzione per le misure restrittive che il governo e la Figc imporrano: ci faremo trovare pronti".

Infine, un suo giudizio sulla stagione e sul Matelica promosso in serie C?

"Innanzitutto il pensiero va alle persone che in questa pandemia hanno perso i propri cari: guardando in casa biancorossa siamo molto vicini a un nostro tecnico del settore giovanile (Fabio Lorenzotti, ndr) che ha perso entrambi i genitori. Per quanto riguarda invece l’aspetto sportivo, credo che non si potesse fare altrimenti. Quindi sono molto soddisfatto per la nostra promozione che, pur arrivando a tavolino, è stata acquisita sul campo grazie a una serie di risultati utili consecutivi e a una crescita costante delle nostre prestazioni. Capisco lo stato d’animo delle squadre in lotta con noi per il primo posto, che hanno visto svanire la possibilità di giocarsela fino al termine. Qualche stagione fa siamo stati primi per tutto il campionato per poi essere superati all’ultima giornata ad Avezzano".