"Matelica, il Gubbio è una squadra compatta"

L’allenatore Beni: il punto di forza degli umbri è il gruppo, ma ci sono anche individualità importanti. Hanno acquisito coraggio

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di Lorenzo Monachesi

"Il Gubbio è una squadra molto compatta, ora ha cambiato marcia dopo un avvio in salita". L’allenatore Roberto Beni, che ha lavorato anche a Rieti, Bari e Salerno, ha già visto all’opera gli umbri che alle 15 di domani affronteranno il Matelica all’Helvia Recina per la 14esima giornata del campionato di serie C. "Il Gubbio ha battuto di recente la Triestina – aggiunge – e ottenuto altri buoni risultati come il pareggio a Perugia e quello interno con Feralpisalò. Il suo punto di forza è rappresentato dalla squadra piuttosto che dai singoli, anche se davanti ha individualità interessanti".

Insomma, un ostacolo da affrontare con la massima attenzione per il Matelica. "È così, però l’importante è che il Matelica si comporti come ha fatto fino a questo momento. Ho visto giocare la squadra di Gianluca Colavitto che ha acquisito la giusta mentalità, ha un tecnico serio e preparato, ha aggiunto all’organico che ha vinto il campionato i giocatori giusti e infine ha subito colto dei risultati positivi per cui sono sorretti dall’entusiasmo". Domani i biancorossi non potranno contare sul difensore centrale Cason squalificato per un turno dopo l’espulsione di domenica a Fermo. Il Gubbio ha 12 punti, ha segnato 10 gol subendone 14, mentre in trasferta ha realizzato 5 reti e ne ha incassate 7.

"Contro la Fermana e il Perugia – spiega Beni – hanno cercato di mettere in azione gli attaccanti con cross laterali. A me ha colpito la compattezza della squadra, magari ora ha preso anche coraggio grazie agli ultimi positivi risultati per cui attacca con maggiore convinzione portando avanti diversi giocatori. Nel match a Perugia ha attaccato alto gli avversari dimostrando di avere fiducia in se stessi". Cosa dovrà fare il Matelica per impensierire gli avversari? "Colavitto ha dato una buona organizzazione alla squadra, poi ho notato che sugli esterni Volpicelli e Franchi possono creare situazioni di superiorità numerica nell’uno contro uno o con le sovrapposizioni mettendo così in difficoltà qualsiasi difesa. Tra l’altro – conclude Beni – conosco Volpicelli per averlo allenato a Salerno, è un giocatore che sa rendersi pericoloso in versione assist o quando rientra per la conclusione, è molto maturato e può ambire anche a salire di categoria, mentre in C è una garanzia".

In casa Gubbio sono giorni di lavoro per prepararsi alla sfida di domani, il difensore Manuel Ferrini ha le idee chiare. "All’Helvia Recina – ha detto – non dobbiamo sbagliare l’approccio ed entrare in campo come se dovessimo affrontare la prima della classe".