"Matelica sorprendente grazie a Colavitto"

L’ex attaccante Fanesi: "I biancorossi hanno un allenatore scrupoloso e attento. L’ottava posizione in classifica parla da sola"

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di Lorenzo Monachesi

"Si è vista in modo evidente la mano di Colavitto nel sorprendente Matelica". Non ha dubbi Massimiliano Fanesi, l’ex attaccante di Pescara, Avellino, Empoli, Ternana, Ancona, Treviso, Reggiana e altre squadre. "Non mi sorprende che Colavitto sia arrivato a questi livelli e abbia fatto così bene. Abbiamo giocato assieme ad Avellino e lo ricordo come un giocatore che stava sempre sul pezzo, capace di curare il particolare, uno che ponderava con attenzione ogni cosa, insomma una persona scrupolosa". Domenica i biancorossi giocheranno all’Helvia Recina l’ultima partita di campionato affrontando alle 15 l’Imolese. "L’ottava posizione in classifica – spiega Fanesi – dice più di ogni altra cosa che tipo di campionato abbia disputato il Matelica. È un’ottima stagione sotto ogni punto di vista coronata oltretutto con la partecipazione ai playoff che magari non erano stati messi in preventivo all’inizio. È stato un torneo in cui sono poi stati valorizzati diversi giocatori". Mancano 90 minuti per la fine del campionato: il Matelica ha 53 punti e facendo risultato contro l’Imolese potrebbe scavalcare il Cesena (54 punti) impegnato in casa contro l’Arezzo che non può correre il rischio di essere superato dal Ravenna e finire quindi all’ultimo posto che significa retrocessione diretta. È un finale di campionato davvero interessante sotto ogni punto di vista. Nei playoff il Matelica affronterà in casa la nona classificata se dovesse chiudere all’ottavo posto, se invece riuscisse a concludere in settima posizione sfiderà all’Helvia Recina la decima classificata. Il regolamento dice che passa il turno di playoff la squadra meglio posizionata in classifica qualora il risultato fosse di parità al novantesimo minuto. È un finale molto interessante per conoscere chi tra Perugia e Padova taglierà il traguardo della B. "Entrambe – osserva Fanesi – possono centrare l’obiettivo, tuttavia il Perugia deve affrontare a Salò un avversario difficile perché ha l’obiettivo di consolidare il quinto posto mentre i veneti ricevono una Samb che potrebbe non avere grossi stimoli". Nelle zone di bassa classifica anche per Fanesi, come del resto pure per altri addetti ai lavori, l’Arezzo è una squadra da evitare nei playout. "I toscani hanno giocatori che in gare secche e così difficili possono dare quel qualcosa in più, poi nei play out entrano in gioco tante componenti come la condizione fisica e psicologica".