"Med, la delusione è già assorbita Siamo più determinati che mai"

L’allenatore Domizioli: "Domenica siamo partiti bene, poi ci siamo rilassati pensando che fosse fatta"

Migration

"La delusione per la sconfitta è già stata assorbita e ieri in palestra ho visto i ragazzi più determinati che mai". Federico Domizioli, coach della Med Store Tunit Macerata, sta preparando la sfida di domenica alle 21 contro Catania, gara2 di semifinale playoff di volley di A3. È una partita in cui non sono ammessi passi falsi, serve solo la vittoria per portare la serie alla bella, in programma alle 20.30 di giovedì. Per la prossima sfida c’è da tenere ben presente cosa ha detto gara1, esaminarla con attenzione perché non succeda di perdere una partita, come è successo pochi giorni fa, che sembrava indirizzata verso la vittoria. "Domenica scorsa – ha ricordato Domizioli – abbiamo fatto molto bene la prima parte, poi abbiamo commesso il peccato di rilassarci pensando che tutto fosse finito e non mettendo in conto il ritorno di un avversario annichilito dopo i primi due set". Però quella gara ha anche detto che Catania si può battere. "È vero. Sappiamo che sono battibili in casa loro e domenica daremo tutto per portare la serie alla bella non ripetendo di certo l’errore di gara1".

Si riparte da una certezza emersa nella partita disputata in Sicilia. "Siamo tornati a casa – dice il tecnico – con il rammarico di aver fallito un’occasione d’oro che ci eravamo creati con la bravura, però siamo anche tornati con la consapevolezza che possiamo ripeterci, tra l’altro a Catania abbiamo avuto due match ball". Nella gara di andata non era partito con la squadra il centrale Lorenzo Pasquali. "Dovremmo essere tutti domenica, abbiamo una rosa che ci permette di fronteggiare la sfortuna".

A Catania si è rivisto Gabriele Robbiati. "È andato bene, ha poi accusato un calo fisico comprensibile, considerando che era al rientro". Ma adesso tutti gli sforzi sono orientati a gara2 dove c’è solo la vittoria per continuare nei playoff. "Giocheremo in casa con il vantaggio di poter contare sul pubblico, ora più che mai – conclude Domizioli – c’è bisogno di di poter contare sul maggiore numero di tifosi che potranno darci la spinta necessaria per tagliare il traguardo".