Il Covid ci ha messo lo zampino nella sconfitta casalinga della Med Store Tunit nel match contro Parma. Non è semplice per nessuna formazione rinunciare forzatamente ad alcuni elementi e alla fine i maceratesi, senza nulla togliere a chi ha giocato, non hanno potuto contare sul palleggiatore Kindgard, sul libero Gabbanelli e sullo schiacciatore Wawrzynczyk. "Non voglio parlare di assenze o di alibi – taglia corto l’opposto Michele Morelli, che ha firmato 23 punti contro gli emiliani – perché sono aspetti a cui penseranno altri. Noi siamo atleti e dobbiamo giocare per vincere le gare. Contro Parma non ci siamo riusciti nonostante la vittoria del primo set, nel successivo ci siamo addormentati". In effetti c’è stato un differente rendimento nei due set. "Non me lo spiego – aggiunge – ed è inammissibile vincere un parziale in quel modo e tremare nel successivo. C’è da lavorare sodo". Il discorso è che la Med Store Tunit non ha aggiunto nessun punto in classifica. "Sono arrabbiato, i tre punti dovevano essere nostri e invece non c’è rimasto nulla in mano. Delle assenze non ne parlo, il fatto è che noi in campo non abbiamo fatto bene il nostro lavoro". A volte anche nelle sconfitte ci sono aspetti da salvare. "C’è poco da salvare nelle sconfitte, magari il primo set".
Alle 20.30 di domani la Med Store Tunit dovrebbe essere di scena a Pineto, vincitrice nelle prime due giornate, per la terza giornata di campionato. "Speriamo solo – conclude Morelli – che questa situazione si normalizzi e vedere quanti saremo disponibili". Oggi i giocatori si sottoporranno ad altri tamponi per verificare la situazione e in caso di quattro positivi la partita di Pineto sarà molto probabilmente rinviata.