Santarelli Cingoli
19
M. System Oderzo
29
SANTARELLI : Battenti, Danti, Bartolucci S. 2, Bartolucci C.1, Cappelli, Ciattaglia, Cipolloni 5, Cristalli, Giambartolomei, Lenardon 4, Mariniello, Torelli 1, Velieri 1, Yudica 4. All.: Analla.
MECHANIC SYSTEM ODERZO: Felet, Meneghin, Brunetti 5, Colloredo 5, Costa 3, Di Pietro 6, Duran Morens 4, Oyesvold 1, Paraschiv 2, Pizzuto 2, Poderi 1, Pugliara, Radice, Traini. All. Cavallaro.
Arbitri: Alborino e Farinaceo di Napoli.
Fornendo una prova involuta nella pallida interpretazione di una sterile pallamano, la Santarelli Cingoli cede nettamente alla Mechanic System Oderzo vittoriosa per 19-29. Mai tanto esatto il verdetto che mortifica ma non umilia la Santarelli Cingoli, perché nella ripresa la Mechanic System non infierisce. In avvio, le apparenze ingannano: dalla Santarelli Cingoli niente frenesie quasi a voler dosare l’impegno: al 4’ va sul 2-0, ma è un fuoco di paglia. Le avversarie recuperano, 2-2 al 6’, poi 2-3 al 7’, quindi l’inizio della fuga: 2-5 al 9’ dopo un rigore parato (7’) a Sara Bartolucci, Santarelli Cingoli sul 5-7 al 12’, 6-8 al 14’ quando inizia il black out locale, spento dopo ben 13’ d’improduttività dalla 18enne Chiara Bartolucci che traduce il 6-16 in 7-16 al 27’. La Mechanich System è duttile e opportunista, quindi va al riposo sul 9-17. Si ricomincia col solito leit-motiv: ospiti a bersaglio, Cingoli che colleziona errori ovviati con qualche soluzione (9-18 al 4’, 10-21’ al 9’) ma Oderzo vuol consolidare il successo, al 15’ conduce per 12-26 al 18’ poi tira un po’ i remi in barca e Cingoli riduce lo scarto: a ben guardare, ha la magra consolazione per cui, nella frazione numero 2, il parziale è di 10-12 per le venete.
Gianfilippo Centanni