Pagliari mette la firma sul primo atto Fossombrone di misura, Certosa al tappeto

Spareggi nazionali, la squadra di Fucili trova la vittoria solo nel finale dopo aver creato e sbagliato molto, soprattutto nel primo tempo

Un gol di Pagliari al tramonto della gara gratifica il Fossombrone che supera così il Certosa nell’andata degli spareggi nazionali di Eccellenza. Il copione esige un Fossombrone d’assalto e "les bleus" condensano la loro smania agonistica tutta nel primo tempo, quando però raccolgono meno di quanto seminato. Atteggiamenti tattici speculari – entrambe le formazioni si schierano col 4-3-3 – ma sono subito i padroni di casa ad andare in credito con la fortuna: al 2’ il difensore centrale romano Desideri alza di testa, sulla linea di porta, un bella incornata di Pagliari. Credito che aumenta perché l’esuberanza, perfino scomposta, di un Fossombrone che si riversa con determinazione nella metà campo avversaria, produce occasioni a iosa. All’8’ è Conti ad impegnare il portiere ospite, mentre al 22’ Bucchi traversa in area un pallone che Pagliari prova a sfiorare di testa. Il disarmante attendismo del Certosa è mitigato intorno alla mezzora: prima con Ferri con una botta dal limite e poi con un diagonale al volo di Colasanti. In entrambe le occasioni Marcantognini si fa trovare pronto. In mezzo c’è da registrare (28’) la più ghiotta occasione del Fossombrone con Battisti che si mangia un rigore in movimento centrando il portiere Marini.

I fremiti campanilistici di uno stadio "Bonci" quasi esaurito non collimano con un Fossombrone troppo impreciso negli esiti conclusivi. Gli ultimi sprazzi vedono infatti al 41’ il dinamico Pagliari mancare la deviazione sul cross di Procacci e il robusto Riggioni sfiorare di testa il palo alla sinistra di Marini su angolo. Complice pure il caldo si va al riposo con la sensazione che il Fossombrone abbia speso troppe energie e la ripresa certifica questa sensazione, anche perché il Certosa dà l’impressione di aver preso le misure ai padroni di casa, i quali ora appaiono meno frizzanti e graffianti. La girandola dei cambi, la "melina" della squadra romana, fin troppo tollerata da un arbitro corretto quanto accondiscendente in certi frangenti, fanno stagnare il gioco a centrocampo con il Fossombrone che attacca con sempre meno lucidità.

Quando tutto lascia pensare che il Certosa possa uscire immeritatamente indenne dal Comunale forsempronese, ecco come per magia che si materializza il vantaggio dei blu. Al 41’ della ripresa, Francesco Fraternali, il più piccolo d’età tra i giocatori in campo, entrato da appena un minuto, ha la sfrontatezza di lanciarsi sulla fascia destra, arrivare in fondo, vincere un contrasto col difensore e servire a centro area un pallone d’oro per il liberissimo Pagliari, finalmente rapido e preciso nel gonfiare la rete della porta romana. È il gol, tanto atteso, di un successo minimo, ma giusto, che il Fossombrone dovrà difendere coi denti domenica nel match di ritorno. Se vorrà continuare a cullare il sogno promozione.

Silvano Clappis