Palazzi: "Ancora brucia il ko nei playoff della Santarelli"

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"Non bastano pochi giorni – spiega coach Sergio Palazzi – per smaltire la delusione. Anzi, no: la frustrazione". Quindi dev’essere ancora estinta la bruciante sensazione provata dalla Santarelli Cingoli per l’eliminazione dai playoff per la promozione in A1. "Frustrazione – chiarisce Palazzi – pensando che si sarebbe dovuto e potuto fare qualcosa di diverso". C’erano le premesse per disputare da protagonisti a Chieti la finale a sei. "Purtroppo è andata com’è andata: il rischio di non farcela – riflette Palazzi – non era stato messo in preventivo, quindi l’amarezza è maggiore". Anche perché la squadra non avrebbe risposto alle aspettative. "Non è stata una bocciatura tecnica della squadra: riguardo a essa – precisa Palazzi – la mia considerazione non cambia". Contro i salernitani, dopo 20’ del primo tempo e con un confortante +7, non ci voleva l’uscita del portiere Anzaldo. "Aveva un forte dolore al tendine d’Achille della gamba destra: per come stava parando e considerato l’andamento della gara, si è risentita la sua forzata defezione. Anche perché Gonzalez, il portiere avversario, è stato strabiliante: determinanti gli interventi sulle conclusioni a botta sicura dai sei metri". Con la Genea Lanzara, sarebbe bastato perdere con un gol di scarto. Ora bisogna pensare alla permanenza o meno di Palazzi. "Ne parlerò con la dirigenza. Il mio contratto biennale – dice il coach – è in scadenza, effettueremo le dovute valutazioni".

Gianfilippo Centanni