"Il nostro ritmo è fuori dalla media, ma la Palmense ci ha tenuto testa a lungo anche se nelle ultime due gare c’è stato lo strappo". Roberto Buratti, allenatore del Trodica, si gode la corsa della sua squadra in testa nel girone B di Promozione. "Finora – aggiunge – abbiamo tenuto una media di due punti e mezzo a gara". A questo punto il campionato può perderlo solo Trodica. "Solo noi possiamo vincerlo o perderlo. Ora inizia la volata finale e c’è da accelerare il passo per chiudere il discorso al più presto. Poi abbiamo la Coppa Italia e il titolo regionale: vogliamo vincere tutto. A Trodica c’è un entusiasmo alle stelle, sono anni che si prova a vincere con squadre forti, quest’anno abbiamo imboccato la strada maestra". La formazione è stata indicata come la favorita sin dall’estate. "Non è facile partire favoriti, da subito ho avuto una buonissima impressione dell’organico e non ho mai nascosto i nostri obiettivi. È un campionato equilibrato in cui si soffre, nonostante abbiamo colto 16 vittorie. La squadra crede nelle sue potenzialità e lotta fino al termine come dimostrano le 2-3 vittorie colte nel finale, poi non prendiamo gol. Il Trodica è cresciuto nel tempo, è diventato più cinico, magari all’andata eravamo più belli ma adesso siamo più concreti". La squadra è seguita da molti tifosi. "C’è entusiasmo, i tifosi ci sono vicini e ci seguono anche in trasferta". Ma qual è il segreto di questi risultati? "La società e il lavoro del diesse Sirolesi, una squadra che si è messa a disposizione, giocatori con esperienza anche in categorie superiori che hanno sposato il progetto e stanno in panchina senza fare problemi. So cosa si dice in giro e cioè che abbiamo speso tanto, ma ci sono anche altre 2-3 realtà che hanno investito quanto noi ma stanno dietro".
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