Raparo, finale scudetto nel mirino "La stanchezza ora si fa sentire, ma le motivazioni non mancano"

Il centrocampista giallorosso: "Assurdo continuare a giocare a metà giugno"

di Andrea Verdolini

Marco Raparo, in campo, è un combattente, non si tira mai indietro, spesso riesce a scovare energie riposte non si sa dove però stavolta confessa: "Dico la verità, per la prima volta sabato a Novara ho iniziato a sentire una profonda stanchezza, fisica e mentale. Un po’ è dipeso anche dalla temperatura, davvero torrida ma un po’ tutti sentiamo il desiderio di staccare. Chiaramente abbiamo un obiettivo prestigioso davanti, ma trovo assurdo giocarcelo il 15 giugno: certe cose accadono solo da noi". I "padroni del vapore" non si smentiscono davvero mai: gratificante giocare per un titolo che, per qualcuno sarà pure platonico ma domani a Poggibonsi c’è in palio uno scudetto. "Il problema è che se vuoi organizzare certe cose, occorre fare in modo che il tutto finisca entro maggio: a noi è successo di giocare a Rimini il primo giugno e successivamente star fermi dieci giorni. Il mister è stato bravissimo a concederci delle pause ma nelle gambe e nella testa c’è la voglia di fermarsi per riprendere poi il 18-20 luglio. Ciò non toglie che la squadra ha grandi motivazioni: lo abbiamo dimostrato sabato e lo faremo anche domani. A questo punto conta più la quantità che la qualità e vedremo chi ha più benzina". Ieri Pagliari ha concesso alla truppa un giorno di meritato riposo, dopo la gara del Piola e le sei ore e mezza di pulmann e si riprenderà oggi prima di partire per Poggibonsi dove si affronterà il Giugliano: "Dei nostri prossimi avversari conosco poco, se non Cerone che abbiamo incontrato diverse volte nel nostro girone (lo ricordiamo nella Sangiustese e nell’Avezzano, ndr) e Nicola Ferrari che è stato mio compagno a Fano anche se parliamo di molti anni fa. Ci sono però dei giocatori bravi ed esperti, penso a Kyeremateng e Scaringella per cui sarà senz’altro una partita molto dura. Adesso pensiamo ad utilizzare questo brevissimo periodo per raccogliere le ultime forze e riconcentrarci".

Un’ultima parola sul rinnovo di contratto, arrivato appena dopo la conclusione del campionato… "Sono strafelice ovviamente, non c’è nemmeno bisogno di ribadirlo come sono anche contento della conferma per molti miei compagni. Adesso però è essenziale focalizzarci sul Giugliano eppoi soprattutto recuperare le forze". Piccola curiosità: la finale di domani arriva proprio nel giorno del patrono della città di Recanati, San Vito, e già sono diversi i tifosi che si stanno organizzando per la trasferta, stavolta davvero l’ultima di una stagione infinita.