Raparo sulla Recanatese: "Ci manca solo il gol"

Il giocatore analizza le difficoltà sotto porta: una rete in nove gare "Bene come gioco ma serve la vittoria, lo spogliatoio è più unito che mai"

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L’imperativo, adesso più che mai, è di tenere la barra dritta. Il pareggio di Pontedera non è da disprezzare, tutt’altro ma se non si tratta di un "brodino" è poco più di un antipasto che, in termini di classifica, ha sostanzialmente lasciato tutto inalterato con la squadra ultima ma le altre a un tiro di schioppo. Se la difesa ha convinto e da due partite non subisce reti, il problema, quasi drammatico, è quello di un attacco fermo ad un gol su azione in 9 gare con una sterilità da record negativo: "purtroppo – ci dice Marco Raparo una delle anime della Recanatese – è così. Se non concretizziamo praticamente vanifichiamo il lavoro fatto da tutta la squadra. Non è gettare la croce addosso a nessuno, ci mancherebbe altro, ma una constatazione effettiva. Mercoledì sera, solo a titolo di esempio, abbiamo battuto nove calci d’angolo e dobbiamo cercare di sfruttare meglio simili opportunità. Tengo a dire che abbiamo affrontato una buona squadra che ha individualità di spessore come Espeche, Martinelli o Nicastro e, al di là dei primi 10-15’, quando abbiamo stentato a prendere le misure, poi non abbiano concesso praticamente nulla".

Questa quasi cronica carenza di vittorie che ripercussioni stanno avendo nello spogliatoio?

"È chiaro che abbiamo vissuto giorni migliori ed il successo manca perché ci consentirebbe di affrontare con altro piglio le gare successive, ossia con maggiore sfrontatezza e spregiudicatezza. La Recanatese però è sul pezzo, è concentrata e lo spogliatoio è più che mai unito. Personalmente, è chiaro, che non sono contento, tutt’altro ma ero e resto fiducioso".

Le sensazioni sono spesso quelle che siete sul punto di farcela a sbloccarvi, ma vi manca sempre il guizzo decisivo

"Urge una svolta nei risultati ma le prestazioni ci sono. Lo ha certificato anche Pagliari che ha operato le sostituzioni solo ad un quarto d’ora dalla fine, al di là dell’infortunio a Giampaolo che lo ha costretto ad un cambio obbligato. Ci manca il lampo che sembra non arrivare mai. Rimpianti? Credo che almeno 4 punti in più li potevamo avere e la classifica avrebbe avuto una fisionomia diversa. Le differenze tra le squadre sono molto sottili, spesso sono i dettagli che fanno la differenza e questi non ci stanno favorendo ma il gruppo è sano e le potenzialità ci sono. Il Siena è avversario temibile, ma abbiamo le carte per giocarcela".

Andrea Verdolini