"Rata, una promozione inaspettata Attacchi ingiusti nei miei confronti"

Il presidente Alberto Crocioni: "Non ho sassolini da togliermi, ma ho subito delle scorrettezze. Le mie figlie hanno pianto"

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di Lorenzo Monachesi

"È stato qualcosa di inaspettato ma fortemente voluto. Inaspettato perché era difficile dopo la sconfitta con la Civitanovese centrare la promozione". Alberto Crocioni, presidente della Maceratese, si dice ancora incredulo di avere centrato l’Eccellenza dopo un campionato sofferto, in cui non sono mancati i momenti difficili. "Non meritavo tuttavia – aggiunge – di ricevere tanti attacchi calcistici e non".

È il momento ideale per togliersi qualche sassolino.

"Non sono un tipo così. Non mi lego niente, però mi ha dato fastidio che si sia parlato in modo scorretto nei miei confronti. Ho visto piangere anche le mie figlie e una mi chiedeva come facevo a stare tranquillo".

Quando ha pensato che era l’anno del salto in Eccellenza?

"Ho avuto un minimo di speranza quando Chiesanuova ha perso a Porto Recanati, in quel momento ho pensato che se la settimana successiva avessimo vinto a Chiesanuova...".

E adesso si parla del futuro?

"Fra una settimana parlerò del futuro. La Maceratese ha vinto la Promozione con l’aiuto dei tifosi, magari qualcuno ci ha abbandonato durante il cammino ma nel finale tutti sono tornati al fianco della squadra. Ciò mi ha fatto piacere, ma serve una presenza più costante".

Qual è la lezione che ha impartito il campionato?

"Che nulla è scontato nel calcio. Che non si può mollare mai, consideriamo che a 11 gare dal termine avevamo 14 punti di distacco dalla vetta".

Quanto ha pesato la sconfitta con la Civitanovese?

"È stato il momento più difficile perché è arrivata dopo avere visto qualcosa di bello. Abbiamo perso, però la squadra ha giocato bene e in quel momento sono stato forte sul piano morale così come lo è stata la società".

Quanti messaggi di felicitazioni ha ricevuto?

"Ho WhatsApp pieno e da domenica ho iniziato a rispondere. Mi hanno scritto dirigenti dei due gironi di Promozione, anche di altre categorie, in questi anni ho coltivato buoni rapporti con tutti. Ho parlato con Bonvecchi (presidente del Chiesanuova, ndr) che mi ha fatto i complimenti". Alle 18 di domenica all’Helvia Recina la Maceratese sfiderà l’Osimana, vincitrice dell’altro girone, per il titolo regionale.