"Recanatese commovente, ma quanta amarezza"

Il difensore Ferrante sulla sconfitta casalinga nel finale contro la Reggiana: "Ottima interpretazione della gara concedendo pochissimo alla capolista"

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Non è affatto semplice metabolizzare una sconfitta come quella subita contro la Reggiana e l’auspicio è che davvero non vi siano pesanti contraccolpi. La Recanatese dovrebbe comunque avere gli "anticorpi" per affrontare al meglio il prossimo scontro diretto, tuttavia non è semplice uscire a mani vuote dopo una partita giocata in maniera quasi impeccabile e sostanzialmente neutralizzando un avversario che si presentava all’Helvia Recina, legittimamente, baldanzoso, forte della leadership in classifica e con una rosa che ha numerosi petali di categoria superiore.

L’unico vero appunto è sull’episodio-chiave del discutibile rigore nato, non dimentichiamolo, da un rinvio stile preghiera direttamente del portiere Venturi: "ieri siamo tornati ad allenarci – dice l’esperto difensore giallorosso Edoardo Ferrante – e questo contribuisce molto a fare dimenticare in fretta le amarezze. Sudando e correndo si è felici e non si pensa più al recente passato. L’amarezza però un po’ resta, tuttavia siamo anche obbligati a pensare al futuro".

Come definirebbe la prestazione di mercoledì sera?

"Prendo a prestito quanto ha detto un componente del nostro staff: siamo stati commoventi. Era una specie di Davide contro Golia, ma abbiamo davvero interpretato la gara al meglio delle nostre possibilità concedendo il minimo sindacale e, forse, anche meno alla capolista".

Dopodomani ad Olbia uno scontro diretto che, senza enfasi, è possibile definire fondamentale.

"Indubbiamente e dobbiamo ripartire da quella consapevolezza che abbiamo di recente acquisito e mostrato anche con la Reggiana, in più mettendoci quella grande rabbia che abbiamo accumulato per ciò che avremmo meritato ma non abbiamo raccolto".

Ultimo flash back sul rigore decisivo: a velocità normale pensavamo onestamente che il penalty potesse anche starci, poi riguardando le immagini abbiamo notato come si sia oggettivamente trattato di un errore.

"Abbiamo avuto la stessa lettura, però dico anche che non occorre essere impulsivi. L’arbitro avrà anche sbagliato ma è un essere imperfetto come lo siamo tutti noi. In fondo poi è oramai inutile piangere sul latte versato".

Il suo compagno di reparto Pacciardi è in recupero e sarà essenziale vista anche la squalifica di Marafini.

"Verrà con noi ad Olbia ed aggiungo che sarebbe stato bello affrontare questa trasferta con il nostro organico totalmente a disposizione con Gomez, Marilungo, Giampaolo e tutti i ragazzi. È una partita chiaramente importantissima ma siamo ben consapevoli delle nostre possibilità".

Andrea Verdolini