Recanatese-Imola, crocevia della stagione

Match importante in chiave salvezza, i giallorossi hanno un vantaggio di 6 punti sui romagnoli. Può esserci il debutto di Foresta

Recanatese-Imola, crocevia della stagione

Recanatese-Imola, crocevia della stagione

Ci sono dei momenti e delle partite, nell’arco di una stagione, che rappresentano dei crocevia: possono indirizzarne l’esito o comunque condizionare il prosieguo del campionato. Recanatese-Imolese appartiene, senza dubbio, a questo genere di confronti: i giallorossi hanno, al momento, un "tesoretto" di 6 punti di vantaggio sui romagnoli penultimi, assolutamente da non disprezzare ma tutt’altro che tranquillizzante per cui la posta in palio questo pomeriggio al Tubaldi è "pesantissima". Con il difensore Vona (sarebbe stato l’ex) squalificato e con il grosso punto interrogativo riguardante l’impiego di Sbaffo che sarà deciso solo dopo il riscaldamento prepartita, Pagliari, oltre a poter nuovamente disporre di Longobardi, può contare su Carpani e Paudice ormai pienamente recuperati e "medita" anche di schierare, nell’undici titolare, uno dei nuovi arrivati, in particolare Foresta, l’ex Carrarese e Gelbison, a cui verrebbero affidate le "chiavi" del centrocampo. Un ruolo delicatissimo dunque che avrebbe bisogno di maggiore tempo per perfezionare sincronismi ed affiatamento, ma le esigenze sono queste ed occorre fare di necessità virtù e… non sottilizzare troppo.

Sull’altro fronte, dopo un mercato roboante, l’allenatore Anastasi avrà sostanzialmente solo problemi di scelta. La rosa è stata rivoltata come un calzino con addirittura dieci nuovi acquisti (l’ultimo, Tulli dalla Fidelis Andria con più di 380 gare tra i prof con contratto depositato poco prima del gong conclusivo): tutta gente di mestiere e di categoria ed anzi con qualche elemento con esperienze recentissime in Serie B se pensiamo ad esempio a Simeri che due stagioni fa lottava e sgomitava nell’attacco dell’Ascoli. Il problema sarà anche qui l’amalgama, ma non vi sono dubbi che, sulla carta, i valori tecnici siano indiscutibili: "affrontiamo questa partita – ha detto il tecnico rossoblù alla vigilia – con la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Contro la Virtus Entella, costruita per vincere, abbiamo fatto martedì scorso 80 minuti di alto livello e se ci hanno dato un rigore nel primo tempo non vedo perché non ce ne hanno concessi un paio che erano evidenti".

Uno degli aspetti che potrebbe risultare determinante è la prestazione difensiva della Recanatese che in casa subisce reti da 8 partite consecutive con l’ultimo "clean sheet" che risale al 16 ottobre scorso contro la Lucchese, nella famosa partita del rigore negato a Ventola (sottolineando che sinora i leopardiani in 25 turni hanno calciato una sola massima punizione, guarda caso proprio ad Imola). Una sfida da vivere insomma, quasi una finale auspicando che possa contare anche il fattore "Tubaldi" dove sinora si sono raccolti 4 punti in 4 gare, bottino davvero magro.

Andrea Verdolini