Recanatese, la terra sarda come crocevia

Alle 17.30, a Olbia, scontro diretto in chiave salvezza: squalificato Marafini, dubbio Pacciardi, scalpita Tafa. Senigagliesi dall’inizio

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di Andrea Verdolini

Basta dare una veloce occhiata alla classifica per rendersi conto dell’importanza della posta in palio di Olbia-Recanatese di questo pomeriggio alle 17.30. La priorità assoluta per i giallorossi è, senza dubbio, quella di tenere a distanza i sardi, attualmente all’ultimo posto insieme al San Donato con tre lunghezze di svantaggio sui leopardiani e, in subordine, tentare il "colpaccio" che rappresenterebbe una "svolta" in questo tribolato girone di andata. Quello che in realtà conta sarà la prestazione cercando di ripetere quanto di buono si è visto martedì sera contro la capolista Reggiana, auspicando che non ci siano stati contraccolpi morali e che la lunga trasferta via nave sia stata "digerita" da tutta la truppa. Molto se non moltissimo del gioco dei "bianchi" si basa su Daniele Ragatzu, trequartista fantasioso ed estroso che sicuramente è il terminale offensivo più temibile considerando anche i 27 gol messi a segno in 2 stagioni in serie C ed il recente passato in serie A con il Cagliari. Da un paio di settimane è arrivato sull’isola anche un ex, recanatese doc, ossia Davide Mordini, laterale sinistro 26enne che ha già però all’attivo numerose esperienze tra i professionisti con Santarcangelo, Feralpisalò, Fermana e Teramo. Generalmente è il quinto di centrocampo mentre la difesa è imperniata sull’"eterno" Emerson, classe 1980, 42 aanni, brasiliano giunto in Italia nel 2004. Al suo fianco l’ex Vis Pesaro Brignani e Travaglini. A guidare l’Olbia in panchina Roberto Occhiuzzi, 55 gare con il Cosenza in B, protagonista con i calabresi di una memorabile salvezza nel 2020 quando centrò una "striscia" di 7 vittorie nelle ultime 10 partite conquistando un traguardo sul quale non credeva più nessuno: "Quello odierno è uno scontro diretto importante – ha detto in conferenza stampa –. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo disputato contro l’Alessandria per ottenere il massimo cercando di arrivare al 23 dicembre (ultimo match dell’anno, quando si disputerà la prima giornata di ritorno, per la Recanatese la trasferta a Pesaro, ndr) imponendo un ruolino di marcia che ci consenta di tirarci fuori da questa posizione di classifica. Credo che attualmente siamo una squadra che sa quello che deve fare. All’inizio facevamo fatica a livello tattico anche per mie responsabilità. Una cosa è certa: non possiamo assolutamente permetterci di giocare con paura".

Sponda leopardiani Pagliari dal canto suo è alle prese con il rebus Pacciardi: il difensore sta avendo una stagione travagliata a livello di infortuni, è in recupero ma il suo impiego verrà deciso soltanto in extremis. Altrimenti, vista l’assenza di Marafini, il sostituto naturale al centro della difesa potrebbe essere l’albanese Tafa. Nell’undici titolare potrebbe trovare spazio anche Senigagliesi. Al seguito tre "eroici" tifosi, Antonio Tarducci, Fabio Mancinelli e Paolo Antonella che proveranno, sugli spalti del Nespoli, a farsi sentire. La Recanatese giocherà anche per loro.