Sacchi: "Bello l’applauso all’arbitro dopo il malore"

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Il ritorno al "Sandro Ultimi" dopo oltre un mese (nel mezzo c’è stato il trasloco a San Severino e forse ci si dovrà tornare per il match con la Maceratese) è stato "speciale" per il Chiesanuova. Per il risultato, che ha visto la matricola imporsi 3-2 su un Marina interessante davanti ma morbido dietro, soprattutto per l’episodio capitato all’arbitro piemontese El Amil che ha sospeso la gara nella ripresa per problemi di tachicardia. Dopo quasi 12’ di stupore e poi apprensione in tribuna, ha deciso di proseguire il match rientrando tra gli applausi. A seguire da vicino i momenti, concitati all’interno dell’ambulanza, c’era anche il dg del Chiesanuova, nonché addetto all’arbitro, Silvano Sacchi (foto). "In tanti anni non mi era capitato di assistere nemmeno ad un infortunio muscolare – ci ha detto – ed ammetto che inizialmente mi sono impaurito perché diceva di non sentirsi bene e di svenire. Anche un giocatore del Marina che frequenta il 6° anno di Medicina lo ha controllato oltre al personale sanitario". Bello l’applauso. "Quando ha tranquillizzato tutti ed ha insistito per riprendere la partita, mi ha colpito l’applauso spontaneo e penso abbia fatto piacere anche a lui". Cosa è accaduto poi al triplice fischio? "Per l’età poteva essere un figlio, l’abbiamo invitato a non ripartire subito. L’avremmo accompagnato in albergo, ma lui ha voluto prendere il primo treno". Vittoria d’attacco e pesante per il team di Giacometti? "Sì, meritata perché il 4-2 annullato era regolare. Certo che siamo anche stati un po’ pazzerelli, non è sempre possibile segnare 3 reti per vincere".

Andrea Scoppa